Quiliano. “Il sindaco e la Giunta hanno presentato al Consiglio comunale gli ‘Indirizzi di Governo’ in perfetta continuità con il passato riproponendo cioè una politica ‘dei piccoli passi’, un programma di scarsa progettualità e senza una strategia complessiva. Noi abbiamo evidenziato con preoccupazione il rischio di un tentativo di scavalcare il confronto in Consiglio comunale”. Lo dichiara Nicola Isetta, capogruppo di “Progetto Comune”.
“La manovra tributaria decisa di recente dalla maggioranza – prosegue – è ricaduta pesantissima sui cittadini, tra le più rilevanti della nostra Provincia e Regione. Non sono state fatte scelte che potessero provare a ridurre la spesa, ma è stato mantenuto inalterato il valore delle entrate. Questo pone il dovere all’amministrazione di non diminuire la quantità e qualità dei servizi resi ai cittadini soprattutto perché negli indirizzi di Governo e nel programma elettorale c’era l’impegno e la promessa ad azioni opposte: con volontà di contenere il peso tributario”.
“Dagli Indirizzi di Governo, dal bilancio previsionale 2014 e pluriennale 2014/2015/2016 – prosegue Isetta – non si trae una nuova fase di autonomia economica del nostro ente, nè quale sia il vero progetto della Giunta e del sindaco. L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova della affidabilità e credibilità dell’ente”.
“Conseguentemente – dice Isetta – le finalità e gli obiettivi degli Indirizzi di Governo devono essere misurabili e monitorabili in modo da poter verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. Questo non si evince dal documento degli Indirizzi di Governo presentato. Si deve rilevare che il documento di linee programmatiche presentato è la semplice fotocopia del programma elettorale, neanche aggiornato alle evoluzioni intercorse e privo di indicazioni analitiche sulle azioni e i progetti da realizzare nel corso del mandato, in relazione alle risorse finanziarie necessarie, evidenziandone le priorità”.
“Da parte nostra – ribadisce – abbiamo fatto rilevare tutto questi fattori e abbiamo espresso le nostre visioni e in particolare su alcuni punti caldi: il tema della pianificazione e la definizione del Piano Urbanistico Comunale, strumento di Pianificazione Territoriale divenuto operativo nel 2005, nel 2011 è stata adottata una prima variante, cui sono seguite numerose osservazioni, nel 2013 è stata adottata una nuova variante a cui sono seguite ulteriori osservazioni ora siamo alla fine del 2014 a confrontarci con Indirizzi di Governo del sindaco che non dicono quando e come verranno valutate queste osservazioni e quando verrà sbloccato questo stallo che ormai dal 2011 ingessa e paralizza qualsiasi progetto di governo del territorio”.
“Il nostro Comune – sottolinea Isetta – necessita al più presto di uno strumento urbanistico definito e certo che punti sul recupero e riuso del suolo, su progetti di miglioramento urbano, sulla difesa delle aree produttive, delle aree agricole e definire scelte finalmente chiare per le frazioni ed i loro ambiti di riqualificazione in accordo con gli abitanti. Il tema del ruolo del Comune nell’ambito dello sviluppo economico territoriale che deve avere una impostazione che metta al centro la sostenibilità e la programmazione dei progetti attraverso un modello di multisettorialità e il riconoscimento del ruolo del nostro Comune nel Sistema Portuale Savonese”.
“Sul tema Tirreno Power, la situazione attuale dimostra che la scelta politica/amministrativa di sottoscrivere un Accordo di Programma Stato-Regione è stata una scelta politica deleteria – afferma Isetta -. Questa scelte ed altre di carattere economico produttivo lasciano ora uno scenario stravolto; l’intervento della magistratura ha messo in evidenza problematiche nuove che hanno bisogno di risposte forti, chiare e rispettose della salute dei cittadini e del lavoro. Ci troviamo difronte ad una AIA che deve essere ridefinita nella sua struttura fondamentale. Chiarezza di indirizzo su dati, programmi e impegni finanziari ed occupazionali certi. Questo serve alle istituzioni per fare delle scelte conseguenti”.
“Sul tema complessivo ed organico di opere pubbliche comunale è a dir poco imbarazzante trovarci di fronte a citazioni burocratiche e di rito e prive di supporto programmatico, finanziario e normativo attuativo, non ci sono risposte e indirizzi neanche sul tema della pubblica illuminazione – spiega Isetta -. Sul tema dei rifiuti abbiamo richiesto le intenzioni sulla raccolta differenziata: a parole ci sono finalmente i buoni i propositi. Viene indicata l’esistenza di un piano di fattibilità redatto dalla Soc. Idecom srl ma l’impegno ad eseguire un progetto di raccolta differenziata comprensoriale redatto dalla Soc. SAT”.
“Finalmente – prosegue – l’intenzione di estensione della raccolta differenziata a partire dall’anno in corso, anche per rispettare i limiti di legge previsti dal DDL collegate alla Legge di Stabilità 2014, ma purtroppo dobbiamo rilevare che nel bilancio previsionale, che la maggioranza ha approvato pochi giorni fa, non è prevista nessuna risorsa finanziaria in merito. Quindi bisogna capire se l’amministrazione intende veramente procedere nella direzione del riciclo dei rifiuti diversamente vedremo aumentare ulteriormente le tasse, a carico di tutti i cittadini concludendo siamo ormai alle scelte obbligate e non più rinviabili anche per obblighi normativi, Speriamo bene…”.
“Noi di ‘Progetto Comune’ siamo consapevoli del nostro ruolo di opposizione e di non poter realizzare nel metodo e nei contenuti il nostro progetto per Quiliano. Per pochi voti il nostro Gruppo è minoranza. Rivendichiamo fino in fondo la volontà di svolgere il ruolo che ci compete di controllo e fin dove ci è consentito d’indirizzo. Lo faremo con forza e determinazione – conclude – nella prospettiva di comunque incidere positivamente per il bene del nostro territorio e delle persone che lo vivono”.