Provincia. “La differenza è stata che il levante savonese è stato compatto sui suoi candidati, mentre a ponente il voto, sopratutto nell’entroterra ingauno, è stato spezzettato, ma il dato è che Stefano Mai è il primo dei non eletti per soli 69 voti”. Così il segretario provinciale della Lega Nord, Paolo Ripamonti, commenta i risultati delle elezioni provinciali.
E nonostante nessun esponente del Carroccio sarà in Consiglio provinciale, Ripamonti vede il bicchiere mezzo pieno: “Sapevamo di rischiare, ma abbiamo voluto guardare oltre questa elezione e lanciare un progetto più ampio: la nostra lista era competitiva e rispetto alle forze che avevano Pd e Fi siamo riusciti a fare quello che ritengo sia un buon risultato, e mi sentirò rappresentato dai due consiglieri che la nostra lista è riuscita ad eleggere”.
Il segretario della Lega Nord savonese poi lancia un messaggio chiaro al centrodestra, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali (elezioni regionali in testa): “Senza di noi non vanno da nessuna parte, solo se siamo uniti possiamo giocare per vincere, altrimenti ci si accontenta solo di partecipare”.
Amareggiato il sindaco di Zuccarello ed esponente della Lega Nord Stefano Mai: “Nonostante io abbia preso numericamente più voti nella lista in cui ero candidato, a livello ponderale sono risultato solamente il terzo e quindi il primo degli esclusi. Sappiamo bene che contavano molto i voti dei grandi comuni, mentre quelli piccoli sono portati sempre più ad essere azzerati. Non per questo mi disinteresserò alla politica provinciale e continuerò a lavorare per il territorio, con un pensiero alle prossime difficili battaglie sull’Ato e sul trasporto pubblico, per esempio. Ringrazio i colleghi che mi hanno appoggiato e li invito comunque a continuare a contattarmi nel caso di bisogno” conclude Mai.