Finale/Villanova. “Le questioni economiche sono importanti, ma prima di tutto vogliamo garanzie”. Questa in sintesi la conclusione al termine dell’assemblea dei lavoratori Piaggio di questa mattina. Una riunione particolarmente calda e sentita, durata più di 3 ore, in cui qualche tono si è alzato e qualche lacrima è scesa: sul tavolo infatti c’era la questione delle esternalizzazioni in Laer.
“Ci sono state due fasi di assemblea, una con tutti i lavoratori Piaggio, l’altra solo con quelli che sembrerebbero interessato all’outsourcing in Laer – racconta Gianni Mazziotta della Uil – Qui parliamo di gente che ha 20, 25 anni di Piaggio alle spalle e deve cambiare casacca; e a noi chiedono quali garanzie future hanno in un’azienda che non conoscono, in caso di problemi futuri o conflitti con Piaggio. Noi però sindacalmente garanzie non ne possiamo dare – ammette Mazziotta – possiamo solo discutere con istituzioni, Piaggio e Laer perché chi vive la situazione non piacevole di doversi trasferire in un’altra azienda possa almeno avere da Laer le stesse condizioni che ha attualmente in Piaggio”.
Il punto focale, però, spiega Andrea Pasa di Cgil, non sono tanto i soldi quanto le garanzie sul futuro. “Noi oggi abbiamo informato i lavoratori della proposta che Laer farà agli operai, ci sono state fatte delle domande e noi le porremo all’azienda. Quello che ne esce fuori, come accade ormai da mesi, è: le questioni economiche e normative sono importanti, ma ci devono essere garanzie per i lavoratori nel momento in cui succedesse qualcosa all’esternalizzatore, in questo caso Laer. E’ la prima richiesta che abbiamo posto ad azienda e istituzioni: adesso ci aspettiamo che da qui al prossimo incontro, il 30 ottobre, le istituzioni facciano il loro dovere, chiedendo a Piaggio di porre queste clausole, che sono necessarie per la conclusione positiva dell’accordo”.
Un percorso lungo, fatto di mille tappe e tanti stop: “A piccoli passi stiamo mettendo i tasselli di un piano industriale difficilissimo, che sappiamo nasce da grossi problemi finanziari e che deve mettere in sicurezza 1300 lavoratori tra Genova e Finale – spiega Alessandro Vella di Cisl – Ogni giorno dobbiamo riempire questo piano di contenuti economici, normativi e soprattutto industriali: bisogna che Piaggio e Laer si installino nel nostro territorio consapevoli che dell’importanza all’interno di queste due importantissime realtà ci siano professionalità convinte di questo progetto industriale. Dobbiamo cercare non solo di convincere l’azienda, ma trovare una soluzione che possa convincere i lavoratori di essere partecipi del progetto di salvataggio di una grandissima impresa aeronautica”.
Anche sulle tempistiche, denuncia Pasa, c’è qualche perplessità. “Secondo gli accordi di qualche mese fa già oggi dovevamo essere pronti per partire in Laer – ricorda – invece, a dimostrazione di quanto dicevamo da mesi, è ottobre e non sono ancora pronti. Il nuovo responsabile dei velivoli Piaggio si è impegnato a portarci il 30 un cronoprogramma rivisitato, anche perché nel frattempo, e questo è un dato positivo, il mercato si sta muovendo, con qualche velivolo in più del previsto”.