L’attrice Antonella Ferrari a Savona per l’Aism: “La ricerca è fondamentale per combattere la sclerosi multipla”

Savona. “Più forte del destino”. Parole che la dicono lunga sullo spirito che contraddistingue l’attrice Antonella Ferrari, madrina nazionale dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che oggi è stata ospite a Savona in occasione dell’iniziativa “La mela di Aism”. L’artista, colpita da questa patologia, ha affiancato per tutta la giornata i volontari della sezione savonese dell’associazione impegnati in piazza Sisto nella vendita delle mele per raccogliere fondi per sostenere la ricerca.

Ed è proprio Antonella Ferrari a spiegare perché la ricerca è fondamentale per riuscire a combattere la sclerosi multipla: “E’ molto importante perché questa malattia colpisce soprattutto i giovani, in particolare le donne e lo fa in un’età dove stai progettando il tuo futuro. Questa malattia è una malattia che può cambiare il corso dei tuoi progetti. Non è detto che tu debba rinunciare a vivere, ma devi fare i conti con lei. E questa malattia non ha ancora un perché, una causa specifica, quindi la ricerca scientifica è molto importante. Proprio grazie alla ricerca noi riusciamo, in primis, ad avere delle terapie che rallentano il processo di peggioramento della malattia, ma soprattutto si riuscirà a capire perché viene e quindi a combatterla. Per questo è molto importante raccogliere fondi, venire in piazza e comprare le mele per combattere insieme la sclerosi multipla”.

“Passi in avanti – racconta l’attrice – sono stati fatti con le cellule staminali, ma anche con le nuove terapie che aiutano soprattutto nella forma di sclerosi multipla recidivante remittente, che è la più comune. Addirittura, grazie a queste terapie, riesci a condurre una vita normale, non invalidante e puoi non arrivare mai a momenti di invalidità grave come invece succedeva anni fa”.

Oltre ad essere madrina dell’Aism, Antonella Ferrari ha scelto di condividere la sua esperienza personale attraverso un libro che poi è diventato anche uno spettacolo teatrale: “Ho scritto il libro ‘Più forte del destino’, ormai due anni fa. Ha raggiunto un numero di copie vendute veramente pazzesco tanto che è uscita la versione bestsellers e parte del ricavato va proprio all’Aism. Questo libro è diventato uno spettacolo proprio per far capire che la disabilità la puoi vivere anche a colori, con serenità: non è detto che avere una disabilità voglia dire buttarsi giù di morale e finire di progettare”.

“Nello spettacolo teatrale si ride molto, ci si prende in giro e si riflette perché la disabilità non va vissuta solo in bianco e nero e con una lacrima in viso” conclude l’attrice e madrina di Aism.

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