Finale Ligure. “L’inaccettabile piano industriale che è stato proposto è, purtroppo, la conferma clamorosa delle ragioni che abbiamo sostenuto controcorrente in questi anni contro un’operazione presentata come garanzia della difesa dell’occupazione. Invece si è rivelata l’esatto opposto: un colpo mortale all’occupazione e al territorio”. Intervengono così Matteo Piccardi e Gianni Chiavelli, del Partito Comunista dei Lavoratori, a proposito delle esternalizzazioni Laer in Piaggio, dopo la manifestazione di ieri sera del partito davanti alla sede che ospitava la candidata alle primarie regionali Pd Paita.
“L’operazione Piaggio è una vera a propria truffa, difesa dal centrodestra e dal centrosinistra in ogni amministrazione – attaccano – Le 99 esternalizzazioni non sono che il primo passo. Il lavoro, la dignità, il futuro di un centinaio di operai è sotto scacco e bene fanno ad organizzarsi per opporre alla forza del padrone la loro forza di non ceder ai ricatti, di voler dissentire, di reagire nel silenzio generale e di lottare per i propri diritti”.
Il PCL definisce la vicenda Piaggio “emblematica: Renzi ha appena dichiarato guerra ai lavoratori e i grandi indusriali, compresi gli azionisti Piaggio, hanno avuto semaforo verde per comportarsi liberamente, senza remore e senza pietà”.
“Difendere i lavoratori Piaggio significa difendere il diritto all’occupazione – affermano – Se gli azionisti Piaggio dichiarano la necessità di un ridimensionamento degli organici attraverso le esternalizzazioni a causa del mercato non possono pensare di far pagare il prezzo di tutto ciò agli operai”.
“Se c’è meno lavoro questo venga ripartito fra tutti ma a parità di salario – propongono gli esponenti comunisti – Se gli azionisti non ne sono capaci, allora che l’azienda venga nazionalizzata sotto controllo dei lavoratori senza indennizzo per capitalisti incapaci e speculatori. Solo i lavoratori possono respingere certi attacchi con una forza in grado di far tremare chi sfrutta e poi licenzia”.