Albenga. Le elezioni provinciali, seppur vincenti per il partito Democratico, hanno lasciato la pesante ferita del territorio albenganese, privo di un suo rappresentante in Consiglio. Nel mirino è finita la dirigenza locale del partito, ma il segretario cittadino Alessandro Andreis precisa: “Ho ben chiaro che il risultato negativo per il nostro comprensorio abbia una serie di cause e proprio per questo auspicavo più maturità nell’analisi e non una serie di esternazioni contro il Pd albenganese”.
“Resto ancor più sorpreso dell’intervento del Segretario Briano, che, da parte sua, fa bene a sottolineare che il nostro partito ha e deve avere ben saldi i principi di libertà e democrazia, ma dovrebbe anche vigilare che vengano vissuti con coraggio e determinazione e non utilizzati come scusa o come scudo. Questo lo dico perché, se determinate posizioni e resistenze alla proposta di candidatura del sindaco di Cisano fossero state espresse con chiarezza nei luoghi deputati alla discussione, non saremmo qui a lamentarci per un risultato mancato e per aspettative tradite”.
“Evocare parole come epurazione, pratica non richiesta da nessuno, e prendere posizione senza conoscere quali sono i sentimenti, le idee e le reazione interne al partito e alla maggioranza albenganese, rischia di passare per un intervento di parte, non utile a calmare le acque e a recuperare quel senso di unità a cui lavoro ed auspico da anni” aggiunge Andreis.
“Posso tranquillamente affermare e tranquillizzare il segretario provinciale, che l’unità di intenti nel Pd e nella maggioranza dell’amministrazione era assolutamente chiara e che la mancata elezione di Niero è da imputare fra l’altro a problemi di equilibri per le primarie regionali come palesato in altri comuni della provincia. Insomma, mi pare che molti abbiano perso di vista l’obiettivo, ma io non ho certo perso la determinazione di costruire un progetto che veda questo territorio artefice del suo futuro” conclude il segretario comunale del Pd.