Ceriale. Sulla vicenda del complesso edilizio della cooperativa Alfa Casa in via Magnone, un cantiere bloccato da oltre sei anni e otto famiglie che attendono di entrare nella loro casa, uno socio della cooperativa “Alfa Casa” precisa in merito alla querelle giudiziaria della cooperativa edilizia: “Un solo socio ha avanzato la richiesta di sostituire il curatore Ambrogio Botta, che è stata invece ricusata da tutti gli altri soci che si sono opposti davanti al giudice, nella consapevolezza che l’operato del dott. Botta ha la loro piena e incondizionata approvazione e che proprio la sua attività lavorativa è stata determinante nella risoluzione delle problematiche che hanno afflitto il cantiere di Ceriale”.
“Grazie all’azione del dott. Botta, unitamente a quella di tutti i soci che lo hanno sempre sostenuto e che hanno con lui collaborato, le opere di completamento del citato cantiere saranno a brevissimo ultimate. Inoltre l’area non è particolarmente degradata, né ha subito ulteriori deterioramenti proprio grazie all’azione dei soci che si sono adoperati per mantenerla in un ambito di civiltà, che altrimenti sarebbe venuta meno”.
“Civiltà non sempre riconosciuta, invece, a chi, passeggiando sul ciglio della strada con i cani, permette a questi ultimi di lasciare i loro escrementi senza fare nulla per rimuoverli” conclude uno dei soci della cooperativa.