Economia

Balneari, Donne D’A-mare: “La proroga delle concessioni demaniali marittime è a rischio”

Stabilimenti balneari Loano

Varazze. Dopo le recenti notizie sulla proroga delle concessioni demaniali marittime dal 2015 al 2020, messa in dubbio da una sentenza del Tar Lombardia che rimette la questione in mano alla Corte di Giustizia europea, l’associazione Donne D’A-mare per l’Impresa Balneare organizza una tavola rotonda a Rimini insieme agli avvocati Ettore Nesi e Roberto Righi per discutere le reazioni giuridiche a questo fatto. L’appuntamento è per il 24 ottobre alle 15 in Sala Ravezzi.

“La sentenza del Tar Lombardia rende ancora più preoccupante il problema del ‘regime dominicale delle fabbriche’ che insistono sul demanio marittimo – dichiarano i vertici dell’associazione – Fabbriche che, secondo Cassazione e Consiglio di Stato, debbono ritenersi di proprietà dei concessionari”.

“L’attualità della nostra tesi è quantomai evidente – spiega l’avvocato Nesi – Ove la Corte di Giustizia europea affermasse l’incompatibilità della proroga, la soluzione della questione dominicale resterebbe l’unica ancora di salvezza dei concessionari demaniali, nei cui riguardi sembra profilarsi l’espropriazione senza indennizzo del compendio aziendale»”.

Nel corso del convegno, Donne Damare ha anche fissato altri due appuntamenti pubblici con il deputato Sergio Pizzolante (NcD) e l’europarlamentare Marco Affronte (M5S).

Intanto il Movimento Balneare dichiara lo stato di emergenza. A Forte dei Marmi il 19 ottobre prossimo ci sarà un confronto per discutere delle ultime notizie che circolano sulla questione balneare.