Savona. Ultime ore da assessore provinciale, ma senza perdere la vis polemica tipica di un politico. Roberto Sasso Del Verme, in attesa del responso delle elezioni provinciali di oggi, conclude la sua esperienza a Palazzo Nervi parlando dell’alluvione di Genova e togliendosi un sassolino dalla scarpa.
“Innanzitutto voglio fare un plauso ai nostri volontari che, sotto il coordinamento di protezione civile di Savona, sono impegnati nell’emergenza nel capoluogo ligure – esordisce Sasso, che ha la delega alla Protezione civile – Come sempre, stanno dimostrando professionalità e spirito di sacrificio, come accade in ogni occasione di questo tipo che li ha visti, e li vede, in prima linea. Spiace però constatare che, nonostante la situazione in cui ci troviamo, la ‘carovana’ di aiuti dal Savonese sia stata costretta a fermarsi al casello autostradale e a pagare il pedaggio. E’ qualcosa di scandaloso, che accade solo in Italia”.
“Arrivati al casello genovese, i mezzi della protezione civile si sono dispersi: chi si è immesso in una corsia, chi nell’altra, con una vera e propria perdita di tempo per effettuare i pagamenti. E’ mai possibile che persone e mezzi che vanno a prestare soccorso in situazioni di grave emergenza come quella di Genova siano costretti a fare la coda come tutti gli altri e, soprattutto, a sborsare denaro per arrivare a destinazione? Negli altri Paesi non accadrebbe mai. Ringrazio quindi questi uomini, che sono sempre disponibili oltre le loro possibilità nonostante si trovino a lavorare senza i supporti e le facilitazioni cui avrebbero diritto, visto che lavorano per aiutare chi, oggi, ha perso davvero tutto”.