Albenga. “Su 100 persone scoperte, ben il 40% di coloro che è stato individuato e si è reso responsabile di abbandono di rifiuti ingombranti (lavatrici, frigoriferi ect), non sono cittadini residenti ad Albenga, ma persone che vivono nei comuni limitrofi, costieri e dell’ entroterra”. Lo afferma l’ispettore capo della sezione Tutela del Territorio, Fazio Parodi.
E aggiunge: “Da quando è stato istituito il servizio di video sorveglianza – finalizzato all’individuazione di coloro che abbandonano rifiuti non regolamentari – prosegue l’ispettore capo – abbiamo assistito ad un picco di elevazione di verbali che da maggio a settembre sono stati già un centinaio, per un totale di 13.000 euro. Multe salate che partono da un minimo di 83 euro e raggiungono i 500 euro.
Nel caso di un frigorifero o di una lavatrice, la multa è di circa 300 euro”. Mariangelo Vio consigliere delegato all’ambiente annuncia: “Massima severità per chi abbandona i rifiuti e colui che ha abbandonato il frigorifero nel centro storico, una volta individuato, pagherà una multa salata, perché per garantire una città pulita servono la collaborazione e il senso di civiltà di tutti”.
“Inoltre – ricorda Mariangelo Vio – i condomini hanno un area Isola ecologica riservata per la raccolta differenziata e ogni cittadino residente in Albenga può conferire gratuitamente gli ingombranti e lo sfalcio di erba, presso la sede di Tecnoservice a Lusignano d’Albenga. Esiste inoltre un servizio ad hoc per il ritiro di rifiuti degli ingombranti, prenotando al N° verde 800 61 5622 e fino a tre rifiuti è gratuito. L’utilizzo della video sorveglianza, mirata agli abbandoni, sta producendo risultati importanti, ed eliminato la recidività, ma desidero richiamare i cittadini ad un maggior senso della comunità e della responsabilità, che sono i requisiti per avere una migliore vivibilità dell’ambiente in cui tutti viviamo” conclude il consigliere Vio.