Albenga. La sera del 27 novembre del 2011 era rimasto coinvolto in una lite davanti ad un locale di via Michelangelo ad Albenga. Per Andrea Cucca, ventinovenne albenganese, erano scattate le manette per lesioni aggravate nei confronti di un coetaneo che, secondo l’accusa, aveva colpito con un violento pugno in faccia. Stamattina in tribunale si è chiuso il processo per quella vicenda: Cucca è stato condannato a sette mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, quella sera, il ventinovenne, nel bel mezzo di una lite, aveva sferrato un pugno in faccia ad un altro cliente del locale che aveva rimediato delle lesioni con prognosi superiore ai quindici giorni. Una versione che Cucca, da subito, aveva parzialmente smentito: il ragazzo, difeso dall’avvocato Franco Foglia, aveva ricostruito diversamente i fatti spiegando di essere andato a salutare alcuni amici buttafuori nel locale dove aveva lavorato tempo prima. A quel punto, sempre secondo la sua versione, sarebbe scoppiata una rissa tra alcuni ragazzi e Cucca, nel tentativo di aiutare a sedarla, sarebbe stato colpito in faccia dal coetaneo al quale poi aveva reso il colpo.