Savona. Agostino Casarino, 42 anni, di Pietra Ligure, condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione per sequestro di persona e rapina ad un tassista, è stato assolto questa mattina dalla Corte di Appello di Genova. I giudici hanno emesso una sentenza di assoluzione in quanto hanno ritenuto che non fosse lui il responsabile dei fatti, accogliendo la tesi difensiva che ha dimostrato attraverso un riconoscimento vocale che non era stato Casarino l’autore dei reati.
Nel processo di primo grado a Savona era stata assolta una quarantunenne che aveva fornito un alibi all’uomo sostenendo che quel giorno lui era con lei.
Secondo l’accusa il 17 dicembre 2004 l’uomo aveva minacciato e rapinato armato di un coltello un tassista di Finale Ligure. Il bottino fu di un telefono cellulare e 120 euro in contanti. Il presunto rapinatore, che aveva agito a volto coperto, era stato riconosciuto dalla vittima dalla sua voce: era infatti salito, qualche mese dopo la rapina, come cliente, sul taxi ed il guidatore lo aveva riconosciuto e denunciato.