Millesimo. Prenderà il via venerdì 26 la ventiduesima edizione della Festa Nazionale del Tartufo, che animerà l’antico borgo sino a domenica 28 settembre. La manifestazione aprirà la stagione del tartufo e, come ormai consuetudine, avrà l’onore di “battere” il primo prezzo del pregiatissimo tartufo bianco durante l’asta nella giornata conclusiva.
Come tradizione, accanto al prelibato tubero, indiscusso protagonista della rassegna organizzata dal Comune in collaborazione con Regione, Associazione Nazionale Città del Tartufo, Associazione dei tartufai e tartuficoltori liguri, Confcommercio, Civ, Pro loco e associazioni del paese, non mancheranno gastronomia, convegni, mostre, artigianato, tour guidati, tornei, rievocazioni storiche, spettacoli itineranti e musica.
Con tante novità: a partire dal fatto che, come spiegano il sindaco, Piero Pizzorno, e l’assessore comunale alla Promozione turistica, Andrea Manconi, “gli ottimi risultati raggiunti in questi ventidue anni hanno permesso di fregiare l’edizione 2014 del logo ANCIperEXPO su indicazione dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo di cui Millesimo è socio, e che fa parte della rete delle associazioni per la promozione del patrimonio enogastronomico, artistico e culturale”.
Ma non è tutto. Perché rispetto al passato, particolare attenzione verrà dedicata all’intrattenimento con concerti di band di fama internazionale. Uno fra tutti, quello degli “Slam & howie and The riserve men”, organizzato dalla Consulta giovanile in occasione della serata inaugurale.
Nel week-end, dunque, Millesimo tornerà ancora una volta a vestire i panni di “capitale” del tartufo offrendo ai visitatori l’opportunità di assaporare quello che gli antichi consideravano “il cibo degli dei” con poteri afrodisiaci. Non bisogna, infatti, dimenticare che i Babilonesi ne erano attratti, i Romani consigliavano di cuocerlo sotto la cenere e di consumarlo con il miele, i Greci gli attribuivano poteri miracolosi e lo consideravano il frutto della fusione tra il fulmine, l’acqua e la terra mentre nel Medioevo si diffidava di esso, strana creatura della natura, temendone effetti addirittura velenosi.
Tornando ai giorni nostri, Millesimo, paese inserito nell’elenco di “Uno dei Borghi più belli d’Italia” per le sue caratteristiche storico-architettoniche, per tre giorni sarà nuovamente al centro dell’attenzione con un ampio ventaglio di proposte dedicato non solo ai tanti cultori del tartufo e dei prodotti tipici, ma anche ai giovani.



