Val Bormida. Il Meet up valbormidese all’attacco sulla sanità: nel mirino il Pd ed il recente dibattito alla festa dell’Unità del circolo di Pallare, che ha ospitato il Comitato Sanitario Locale Val Bormida invitato per discutere e promuovere la proposta di poter disporre dell’ospedale di Ceva per le emergenze sanitarie a seguito del depotenziamento dell’ospedale cairese. Una proposta osteggiata da una parte del Pd e dal suo segretario provinciale, il sindaco di Cairo Fulvio Briano.
“Il Pd è attualmente al governo della regione e quindi direttamente responsabile di quanto accade nella sanità regionale e locale i cui effetti costringono i comitati a impegnarsi in tali iniziative” dice il Meet up.
“Questa richiesta è già stata presentata tempo fa nella sala consiliare del Comune di Millesimo dallo stesso Comitato e segue tante altre che nel tempo sono state avanzate tra cui quella di mantenere efficiente l’ospedale di Cairo con annesso pronto soccorso e servizi vari. Ricordiamo pure che l’ospedale di Cairo, per specifico volere della regione, attraverso l’opera di premiati ed irreprensibili funzionari ha perso reparti, specialità, strumenti diagnostici e terapeutici, personale e non da meno il pronto soccorso costringendo i cittadini della valle a recarsi presso altre strutture, anche fuori regione, per ottenere i servizi sanitari”.
Alla serata hanno partecipato tra le varie anime del partito Mauro Righello, membro della direzione regionale del Pd, già impegnato in altre iniziative tra le quali il salvataggio dello IAL di Carcare e della Cartiera di Murialdo e l’insediamento Toshiba a Carcare, che invece si è espresso a favore della proposta. Insomma, il tema della sanità valbormidese e dell’ospedale di Ceva divide i due esponenti del Pd. “Quindi “chi parla” a nome del Pd?” si chiede il Meet up.
“Ci consola il fatto che la segretaria del circolo Pd di Cairo, Elena Castagneto, nell’incontro di Millesimo sull’argomento, con apprezzabile onestà intellettuale, ha espresso il suo rammarico, anche personale, per quanto il suo partito ha finora avvallato in tema di sanità valbormidese. Nonostante queste prese di posizione, apparentemente “accoglienti” nei confronti dei comitati, rimangono comunque in noi fortissime preoccupazioni su come in realtà ai piani alti del Pd o in certe correnti renziane ed esponenti ultraliberali anche locali, votati alla privatizzazione di ogni bene e servizio fondamentale come lo può essere la sanità, siano in realtà contrari a questo progetto”.
“Sarebbe opportuno gettare definitivamente la maschera ed evitare di strumentalizzare per probabili motivi elettorali tali argomenti, troppo importanti per i cittadini della Val Bormida e che pure i comitati stessi si rendessero conto definitivamente che questi sono gli interlocutori sbagliati” conclude il Meet up valbormidese.



