Liguria. “Il sistema regionale dei porti sfiora addirittura il 60% nazionale delle importazioni di alimenti di origine vegetale, ecco perchè Arpal svolge regolarmente controlli analitici necessari per autorizzare l’entrata di questi prodotti”. Lo ha detto Maurizio Garbarino, coordinatore del laboratorio multisito dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente, in occasione di un incontro sulla sicurezza alimentare e alle buone prassi da seguire per l’importazione di prodotti grezzi o lavorati.
All’incontro, organizzato con l’assessorato alla Salute della Regione, hanno partecipato i rappresentanti liguri del sistema di controllo sugli alimenti, del mondo produttivo e una delegazione del Senegal, guidata dal segretario generale del Ministero dello Sviluppo Locale, che resterà in Liguria fino a venerdì per completare il viaggio studio internazionale su sviluppo territoriale e turismo sostenibile organizzata nell’ambito del Programma Universitas con la Kip International School.
In questo contesto Arpal ha presentato il proprio ruolo nel sistema pubblico di vigilanza e controllo. “Abbiamo diverse specializzazioni accreditate – ha spiegato Garbarino – dall’analisi sui pesticidi nell’ortofrutta e nei prodotti vegetali a quelle delle micotossine che possono svilupparsi su cereali e frutta secca. Fra le attività svolte per la sicurezza alimentare rileviamo anche la radioattività nei cibi ed effettuiamo test di cessione sui materiali di contatto”.