Cronaca

Venditori abusivi scendono dal treno con i “borsoni”, la videodenuncia di un lettore

Andora. Puntualmente, durante la stagione estiva, monta la protesta per un fenomeno che si ripete ogni anno, in tutte le giornate della bella stagione: centinaia di extracomunitari carichi di merce prendono d’assalto i treni, spesso sprovvisti di biglietto, partendo da Genova per trasferirsi nelle località dove sono soliti vendere la propria mercanzia ai turisti.

I pendolari, oltre ai disagi legati ai treni eccessivamente gremiti, lamentano il danno morale di dover assistere alla presenza sui mezzi di persone non in regola con i pagamenti delle tariffe dovute per i viaggi. “Perché non si può far rispettare le regole a tutti?” è la domanda che frequentemente si pongono i viaggiatori abbonati.

Un lettore di IVG.it si fa portavoce della protesta dei pendolari. “Tutti i giorni i treni sono stracolmi di extracomunitari, per lo più senza biglietti – dichiara -, che si riversano a decine in ogni stazione della riviera carichi di merce contraffatta da vendere sulle spiagge”.

“Io sono pendolare – prosegue – e non ho mai visto un intervento delle forze dell’ordine, nonostante il ministro Alfano abbia pubblicizzato a gran voce un operazione nominata ‘spiagge pulite’. Chiediamo rispetto della legalità, dei commercianti che lottano ogni giorno per resistere legalmente alla crisi e per tutti i cittadini che si trovano sui treni centinaia di extracomunitari senza biglietti che occupano più posti a sedere per far posto alla loro merce illegale”.

In generale, le condizioni peggiori si riscontrano sui treni della prima mattinata. In particolare, situazioni di disagio legate al sovraffollamento vengono indicate sul treno che arriva ad Andora alle 8,38 e su quello che parte da Savona alle 8,39, entrambi in direzione Ventimiglia. Ad essi si riferiscono le immagini, registrate dal nostro lettore.

“Invece di dargli la caccia sulle spiagge affollate con ridicoli e pericolosi inseguimenti, perchè le forze dell’ordine non li aspettano direttamente in stazione al loro arrivo o ancora meglio direttamente a Genova dove salgono?” commenta sconsolato un altro lettore.