Economia

Settore ittico in ginocchio per le avverse condizioni meteo, Bagnasco: “Derogare gli obblighi di ferma”

Peschereccio, barca, pesca

Regione. Il Consigliere regionale di Forza Italia Roberto Bagnasco segnala, insieme al rappresentante regionale di Anapi Pesca, l’insostenibile situazione del comparto ittico ligure: “Oltre a fronteggiare la sempre più asfissiante burocrazia, quest’anno le nostre marinerie si sono trovate a affrontare un nemico ancora più ostico: le disastrose condizioni meteo. Chiedo alla Regione di intervenire per derogare gli obblighi di ferma e consentire di pescare sino a dicembre senza interruzioni”.

A causa delle avverse condizioni meteorologiche, registrate dai comunicati della Protezione civile e dai giornali di bordo, quest’anno le uscite in mare dei pescherecci sono state dimezzate, specie nei mesi più redditizi di luglio e agosto.

“Considerando che la normativa prevede l’obbligo di ferma per che lo ‘strascico’ che dovrà interrompersi entro il 15 settembre e il palangaro (palamito) dedito allo spada che sarà sospeso per ben due mesi, si può ragionevolmente comprendere la drammaticità in cui versa il comparto della pesca ligure – dichiara Bagnasco -. Essendo stati gli eventi meteorologici di quest’anno veramente straordinari, ritengo necessario e urgente un intervento altrettanto straordinario dell’assessore regionale competente affinchè si provveda a determinare che in Liguria, proprio a causa delle avverse condizioni meteo, si è già adempiuto a tale stop imposto dall’Unione Europea che, peraltro, non indica un periodo preciso, ma solo una sosta di 30 giorni per lo strascico e di 60 per la pesca allo spada”.

Il consigliere Bagnasco fa sapere: “Presenterò un interrogazione urgente affinchè la Regione Liguria si faccia carico di un congruo, concreto e urgente sostegno economico per gli operatori di questo importante settore dell’economia ligure che vada a coprire, almeno in parte, il danno causato dalle mancate uscite in mare”.

“Inoltre – conclude Bagnasco – farò precisa istanza affinchè si posticipi il fermo per lo strascico a novembre e per il palangaro a dicembre, al fine di tentare di salvare il salvabile. Certo è che la migliore soluzione che la Regione potrebbe adottare è quella di dare per già ottemperata del tutto la norma di obbligo di fermo per consentire la pesca fino a dicembre senza altre dannosissime ulteriori interruzioni che darebbero veramente il ‘colpo di grazia’ al nostro prezioso e specifico settore ittico”.