Cronaca

Rompe il timpano alla fidanzata con uno schiaffo, 40enne a giudizio: torna in libertà, processo rinviato

tribunale Savona

Savona. E’ stato processato per direttissima questa mattina il quarantenne di Casale Monferrato, M.R., arrestato con l’accusa di aver picchiato la sua compagna, una ventiquattrenne alessandrina, causandelo la rottura del timpano con uno schiaffo. L’uomo in aula ha ammesso di aver avuto una discussone con la ragazza per motivi di gelosia e di averla colpita, un gesto del quale si è scusato.

Il giudice ha convalidato l’arresto dell’uomo e lo ha rimesso in libertà imponendogli l’obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 4. Il quarantenne, anche se la compagna non lo ha querelato, deve rispondere dell’accusa di lesioni gravi perché, vista la prognosi con la quale lei è stata dimessa dall’ospedale, il reato è perseguibile d’ufficio.

Il processo, vista la richiesta di termini a difesa avanzata dal legale di M.R., l’avvocato Carlo Manti, è stato rinviato a fine settembre. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la lite è scoppiata l’altra notte nel budello di Alassio per motivi di gelosia: il quarantenne in preda alla rabbia avrebbe schiaffeggiato la sua compagna provocandole appunto la rottura del timpano e varie ecchimosi. Lei spaventata aveva chiamato un’ambulanza dopo essersi rifugiata all’interno di un condominio. Lui invece, una volta rintracciato dai carabinieri allertati dall’ospedale, aveva trovato una scusa decisamente originale per nascondere quello che era successo: “Siamo stati aggrediti da cinque uomini che volevano rapinarci” aveva detto ai militari prima di essere arrestato.