Varazze. La fiammata improvvisa, le urla, la paura. E una serata che doveva essere di festa si è trasformata in una potenziale tragedia. E’ ancora palpabile lo shock a Varazze tra la gente il giorno dopo l’esplosione di una bombola del gas all’interno delle cucine della sagra dell’Avis: un incidente che ha causato il ferimento di quattro persone, tra cui il 70enne Giuseppe Del Togno, attualmente ricoverato in gravi condizioni al CTO di Torino.
Nei racconti di chi c’era sono ancora vivide le immagini di quegli istanti. L’incidente si è verificato dietro le cucine della settima festa dell’Avis di Varazze: un principio d’incendio spento, per fortuna, grazie all’intervento dei volontari e di un vigile del fuoco fuori servizio presente alla sagra in veste di cliente. Il loro intervento con gli estintori ha evitato che le fiamme raggiungessero le altre bombole impedendo così un disastro di proporzioni ben maggiori.
Ad avere la peggio, come detto, il 70enne Del Togno, che secondo quanto appreso sarebbe inciampato mentre cercava di allontanarsi dalle fiamme riportando ustioni di secondo grado agli arti inferiori e al torace. L’anziano volontario, inizialmente traportato al Villa Scassi di Genova, è stato poi trasferito a Torino con l’elisoccorso. Nell’incidente sono rimasti lievemente ustionati anche altri due volontari che erano nelle cucine e il vigile del fuoco fuori servizio che li ha aiutati ad avere ragione del rogo.
Momenti drammatici che qualcuno presente in quel momento alla sagra ha ripreso con il proprio smartphone e caricato sul web: si vedono le fiamme che avvolgono la cucina mentre i clienti si allontanano. Ed insieme al video impazza sul web anche il dibattito sulla sicurezza degli impianti in quella cucina e più in generale nelle sagre di grandi e piccole dimensioni di cui il nostro territorio è costellato. Le polemiche riguardano soprattutto la conformità dell’impianto che collegava le bombole a friggitrici e fornelli, tra chi individua elementi che avrebbero reso insicuro il tutto, chi difende gli organizzatori reputando troppo restrittive certe normative, e chi etichetta il tutto come un incidente frutto di fatalità. Elementi che dovranno essere appurati dai vigili del fuoco, che arrivati prontamente ad emergenza risolta hanno recuperato tutte le bombole presenti nelle cucine della festa dell’Avis, mentre la Procura della Repubblica di Savona ha aperto un fascicolo per ricostruire l’esatta dinamica ed individuare eventuali responsabilità.
Dall’Avis, che ha deciso di sospendere la festa a causa della “forte paura e preoccupazione per i nostri collaboratori, tutti volontari, e i partecipanti alla festa”, arriva un pensiero sulle “condizioni di salute degli amici che hanno portato lesioni durante l’incidente”, ed un ringraziamento per “tutti coloro che si sono adoperati ad aiutarci nell’emergenza. La nostra Festa era finalizzata alla raccolta fondi per la realizzazione del nuovo Centro Prelievi e sede Varazzina: chi volesse potrà aiutarci concretamente attraverso un versamento sul nostro CCP 77968428 intestato a AVIS Comunale di Varazze, oppure anche tramite PAYPAL, seguendo le istruzioni sulla pagina “Contatti e Offerte” del nostro sito www.avisvarazze.org”.