Savona. Si è avvicinato ad una automobilista in procinto di fare benzina, facendole credere di essere l’addetto alla pompa, e quando ha aperto la porta ha tentato di rapinarla della borsetta. E’ l’ultimo colpo provato da Renzo Magliano, nome noto nel savonese per i furti e le rapine compiuti in questi ultimi anni.
Magliano ha scelto la propria vittima all’interno del distributore Esso di fronte alla Torretta. La donna, intorno alle 20, si è fermata per fare benzina alla propria auto: il malvivente è rimasto fermo nell’area di sosta ad osservarla, dandole così l’impressione di essere il benzinaio. Quando Magliano si è avvicinato alla portiera del passeggero, lei l’ha aperta per consegnare al presunto addetto 20 euro: l’uomo però si è impadronito della borsa e ha tentato la fuga.
La donna però si è aggrappata alla borsa con una mano, impedendo a Magliano di portarla via. Ne è nata una colluttazione nella quale il rapinatore ha sollevato la donna e l’ha trascinata fuori dall’abitacolo dal lato del passeggero: la lotta è continuata per qualche metro finché Magliano, di fronte all’inattesa resistenza della donna, non ha rinunciato al colpo mollando la borsa e scappando.
La fuga però è durata poco: l’uomo era già attenzionato dalla polizia perché era già accaduto che uscisse dalla propria abitazione nonostante i domiciliari. Così, quando la vittima del tentato furto ha dato la descrizione del rapinatore, gli agenti sono andati a colpo sicuro. Per lui è scattata una nuova denuncia per rapina impropria, mentre la sua vittima ha rimediato una frattura ad un dito della mano, giudicata guaribile in 20 giorni.
Quello di Renzo Magliano è un nome ben noto nell’ambito della malavita savonese. Il trentaquattrenne infatti, con una “carriera” di anni alle spalle, era ai domiciliari dopo aver patteggiato, lo scorso febbraio, un anno e sei mesi di reclusione e 400 euro di multa. Un giudizio per direttissima che era arrivato sette giorni dopo quello precedente (un anno per un tentativo di furto all’interno di un laboratorio di pasticceria in piazza Martiri a Savona): in quel caso aveva ottenuto i domiciliari, che però una settimana dopo con il patteggiamento gli erano stati revocati per un episodio simile a quello di ieri. In quel caso Magliano era evado per una notte per rubare in due ristoranti di Albisola Mare, il “Cambusiere” e l’”Osteria degli Artisti”.
