Albenga. Tre arresti per spaccio in meno di un mese e altrettanti processi per direttissima nei quali ha patteggiato un totale di quattro anni di reclusione. E’ il triste primato di un marocchino di 45 anni, Mohamed Chakir, che questa mattina è comparso per l’ennesima volta davanti ad un giudice del tribunale di Savona.
Il nordafricano infatti era già stato processato anche lo scorso luglio e il 7 agosto. In entrambi i casi aveva patteggiato ed era tornato in libertà: con il divieto di dimora in provincia di Savona la prima volta e con l’obbligo di firma la seconda. Chakir, dopo la prima condanna, non solo non aveva rispettato la misura imposta dal giudice, ma era anche tornato a spacciare tanto che i carabinieri lo avevano arrestato ancora.
Vista la sua condotta dal tribunale era stato disposto un aggravamento della misura cautelare ed emessa un’ordinanza di custodia in carcere. Quando i militari di Albenga, ieri, sono andati a cercare l’uomo per notificargli il provvedimento lo hanno trovato in possesso di 8 dosi di eroina. Per Chakir, fermato in viale dell’Agricoltura, è quindi scattato anche un nuovo arresto per la detenzione della sostanza stupefacente. Proprio per quest’ultimo episodio stamattina è stato processato per direttissima.
Il marocchino, difeso dall’avvocato Graziano Aschero, ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione e 1500 euro di multa. Terminato il processo per lui, stavolta, si sono aperte le porte del carcere. Non è la prima volta che il nordafricano è detenuto in cella, ma, almeno finora, nemmeno questo provvedimento non è servito per evitare che l’uomo continuasse a spacciare. Dopo ogni arresto (negli ultimi anni ne ha collezionati in tutto già sei), una volta tornato in libertà, ha sempre ripreso la sua attività illecita.