Albenga. “Il Piano regolatore comunale approvato tredici anni fa è già scaduto dal settembre 2012. Da allora sono scattati i famosi trentasei mesi entro i quali il Comune ha l’obbligo di adeguarlo con l’adozione di un nuovo Puc. Invitiamo l’amministrazione Cangiano a non perdere più tempo negli innumerevoli selfie in posa alle sagre e alle manifestazioni turistiche per darsi da fare subito ad approvare il piano urbanistico, che rimane ancora chiuso nel cassetto”. Lo affermano in una nota i consiglieri di Forza Italia Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone.
“Per ancora meno di un anno l’amministrazione comunale potrà approvare eventuali varianti al prg – spiegano i consiglieri – poi a fine agosto tutto si bloccherà e potranno essere realizzate opere di edilizia privata ordinaria già consentite dal vecchio piano”.
“Sono passati 100 giorni e gli amministratori comunali della maggioranza sono già costati alla collettività oltre 45 mila euro di indennità dal giorno del loro insediamento – attaccano Ciangherotti e Perrone – Adesso si mettano al lavoro seriamente per portare in Consiglio la discussione del Puc, apporre tutte le eventuali modifiche, anche stravolgendolo, per poi, però, adottarlo il più presto possibile. Dopo l’adozione, infatti, sarà tutta bloccata l’edilizia di Albenga perchè saranno necessari ancora 3 o 4 anni per la sua approvazione e, nel frattempo, scatterà il regime di salvaguardia con l’applicazione della normativa più restrittiva”.
“L’edilizia ha sempre avuto nella nostra città un risvolto sociale come fonte di lavoro e di occupazione per imprese edili e per ditte di fornitura di materiale. Non si può fare il sindaco e favorire la disoccupazione di tanti padri di famiglia solo per la paura di mettere mano al Puc”, conclude la nota.