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I Verdi alla Regione: “Revisione del piano rifiuti, puntare sulla green economy”

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Savona. “La nuova strategia europea sulla gestione dei rifiuti urbano potrà portare in pochi anni a 580 mila nuovi posti di lavoro. E’ necessario utilizzare al massimo le nostre risorse e riciclare in modo produttivo, non seppellire in discariche o incenerire, quantità enormi di materiali facilmente recuperabili”. Così il portavoce provinciale dei Verdi Gabriello Castellazzi, che lanciano un invito alla Regione per una revisione del piano sui rifiuti.

“No al sistema di combustione dei rifiuti: sistema antieconomico che ostacola l’utilizzo delle fonti rinnovabili, è dannoso per la salute, aggrava l’effetto serra e nega le enormi opportunità di nuovo lavoro. La via maestra è invece diminuire lo spreco (specialmente quello dei prodotti alimentari), aumentare la raccolta differenziata come avviene nei paesi più organizzati, creare impianti di compostaggio per il materiale organico e piattaforme per il recupero di tutti quei materiali preziosi che andrebbero all’incenerimento”.

“Una decina di associazioni ambientaliste, attraverso il “Coordinamento ligure per la gestione corretta dei rifiuti” (medici dell’ambiente, ecc.) invitano la Regione Liguria a modificare la sua strategia” aggiunge ancora Castellazzi.

“Non bruciamo posti di lavoro, ma creiamo nuove opportunità di impiego in una regione con troppi disoccupati. E’ necessario passare velocemente da un’economia della “distruzione” ad una “economia circolare”, all’insegna del riuso e del riciclo per essere meno dipendenti dall’import di materie prime sempre più costose. Il rilancio della gree economy e lo sviluppo fondato sulla diminuzione degli sprechi, sono oggi tra i principali obiettivi della Commissione Europea”.

“L’Italia si trova attualmente molto indietro, rispetto a tanti paesi industrializzati, con una media di riciclo del 38%. Secondo uno studio del CONAI (Consorzio per il Recupero degli Imballaggi) le ricadute economiche positive potrebbero raggiungere i 136 miliardi di Euro, con la creazione addirittura di 874 mila nuovi posti di lavoro. In Italia e in Liguria si parla ancora di discariche e di incenerimento, ovvero inquinamento di aria e acqua con le conseguenti malattie” conclude l’esponente dei Verdi.