Vado L. Il Ministero dell’Ambiente è pronto a valutare la documentazione aggiuntiva presentata dall’azienda sul fronte dei progetti di miglioramento ambientale della centrale a carbone di Vado Ligure, con la possibilità di arrivare entro il mese di settembre ad una nuova AIA.
Sul fronte degli esuberi il Ministero dell’Economia ha chiesto all’azienda di rivedere i suoi piani e ragionare con le parti territoriali per delineare una intesa. E’ quanto è emerso dall’atteso incontro inter-ministeriale sulla vertenza di Tirreno Power che si è svolto oggi a Roma, alla presenza dei Ministeri competenti, Regione, istituzioni locali, Unione Industriali e organizzazioni sindacali di categoria. Presenti direttamente al tavolo i ministri Guidi e Galletti, oltre al vice ministro De Vincenti, per l’azienda il direttore generale Massimiliano Salvi.
L’impegno da parte del Ministero dell’Ambiente di programmare una nuova AIA entro settembre è stata accolta positivamente dal territorio savonese, un primo spiraglio per rivedere operativa la centrale vadese, sulla quale pende ancora il giudizio dell’autorità giudiziaria.
Intanto per domani all’Unione Industriali di Savona è stato fissato il nuovo incontro tra azienda e sindacati sulle misure di ammortizzatori sociali per i lavoratori. Questo sarà il primo banco di prova dopo il clima di confronto e dialogo ritrovato oggi a Roma, anche se rimane il no secco delle organizzazioni sindacali alle procedure di mobilità così come rimane lo scontro tra azienda e sindacati sull’utilizzo della cassa integrazione straordinaria o ordinaria.
“Dopo questo incontro l’azienda deve rivedere il suo piano sugli esuberi. Noi siamo pronti al tornare al tavolo per trovare una soluzione che permetta di tutelare i lavoratori diretti e dell’indotto” ha commentato Tino Amatiello della Filctem-Cgil.
“Tavolo importante che ha permesso per la prima volta di parlare in modo serio della vertenza: adesso attendiamo un segnale da parte dell’azienda” ha affermato il segretario regionale della Flai-Cisl Enrico Denevi.
“La riunione si è svolta in un clima collaborativo e volto alla soluzione della vertenza” ha dichiarato la segretaria generale della Cgil savonese Fulvia Veirana. “L’azienda si è presa l’impegno di costruire a breve un nuovo piano industriale e ha comunicato che sino alla fine di settembre non procederà ad alcun atto unilaterale che possa compromettere l’attuale delicato equilibrio. Il Ministro dell’Ambiente ha dichiarato la volontà del Governo di procedere in tempi rapidi ad esaminare la nuova procedura relativa all’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) strumento indispensabile alla continuità produttiva. Nello stesso tempo, il Ministro dello Sviluppo Economico si è reso disponibile a coordinare l’intero percorso sino alla prossima convocazione delle parti che dovrebbe avvenire già nei primi giorni di settembre”.
Tirreno Power ha liquidità sufficiente per proseguire fino alla fine di settembre, con la procedura per la nuova AIA, sulla base degli interventi di ambientalizzazione previsti dall’azienda, che non dovrà subire intoppi per una sua approvazione per la metà del mese di settembre.