Savona. La rescissione non è stata ancora definita, ma la decisione ormai è stata presa e non c’è più margine per nessun dietrofront: lunedì l’addio tra Ninni Corda e il Savona Calcio sarà ufficiale. Nell’incontro di questa mattina tra il tecnico sardo ed il patron biancoblu Aldo Dellepiane si è discusso infatti delle modalità attraverso cui avverrà la risoluzione del contratto.
Mister e società si sono lasciati altre 48 ore di tempo soltanto per definire al meglio i dettagli dell’accordo, dandosi appuntamento a lunedì per completare l’operazione. Non ci sarà però nessun altro incontro visto che Corda nel pomeriggio rientrerà in Sardegna: la rescissione verrà quindi definita a distanza. Per il momento, contattato telefonicamente, l’ormai ex allenatore del Savona non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali.
Corda si è limitato solo a confermare che alla base della sua scelta c’è un problema motivazionale. Il tecnico insomma avrebbe avvertito la sensazione di essere alla fine di un ciclo e di non riuscire a ripetere quanto di buono ha fatto negli ultimi tre anni. Il tecnico sardo preferisce quindi chiudere da vincente la sua avventura a Savona se “non ci sono più motivazioni”. Visto l’ottimo rapporto che li ha sempre legati, Corda e il Savona si lasciano quindi senza rotture drastiche, ma in maniera consensuale.
Una scelta che appare come un “déjà vu”: quanto accaduto in casa Savona assomiglia molto a quello che è successo a Torino con l’improvviso addio di Antonio Conte. Proprio come il mister della Juventus, anche Corda si sarebbe sentito alla fine di un ciclo e con poche certezze circa la possibilità di ripetersi. Ad influenzare la decisione del tecnico sardo sarebbero stati anche gli addii di giocatori ritenuti da lui intoccabili e sui quali voleva costruire le basi del Savona del futuro.
Un Savona che adesso dovrà trovare il modo di ripartire senza essere illuminato dal suo “faro”. Ninni Corda infatti è stato molto più di un bravo allenatore: con il suo carisma e la sua personalità vulcanica ha saputo trasmettere stimoli incredibili ai suoi giocatori che, anche in situazioni di estrema difficoltà, hanno sempre dimostrato di avere un carattere vincente. Il tecnico sardo è riuscito a tenere in piedi la squadra durante il fallimento, ma soprattutto, dalle ceneri di quella società, ha saputo costruire un gruppo che ha accarezzato il sogno della serie B, un risultato incredibile.
Corda lascia sicuramente un vuoto enorme ed allo stesso tempo un’eredità difficile da raccogliere. Certamente il Savona non lo dimenticherà facilmente, ma, anche dopo una decisione così difficile da digerire, non può che dirgli “grazie mister” ed augurargli in bocca al lupo per la sua prossima sfida, qualunque sia la sua destinazione.