Economia

Porto Savona, buone notizie per Colacem e traffici: in calo solo il carbone. Oggi incontro su Reefer

Savona. Segno più per tutti i comparti escluso, per le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto Tirreno Power, il carbone: ecco il resoconto dei primi sei mesi del 2014 per il porto di Savona.

Sono dati confortanti quelli emersi nel corso del Comitato Portuale di questa mattina e presentati dal presidente Gian Luigi Miazza. “Abbiamo chiuso il primo semestre con 6.200.000 tonnellate di materiale trattato – svela – E’ una cifra sicuramente interessante: teoricamente rappresenta un decremento di circa 180.000 tonnellate, ma se teniamo conto di ciò che è successo per la questione Tirreno Power, con 500.000 tonnellate di carbone perse a causa della chiusura, si tratta in realtà di un incremento di oltre 300.000 tonnellate”.

Bene gli acciai, i rotabili, i contenitori: sostanzialmente tutti i settori hanno presentato un segno positivo ad eccezione come detto quello del carbone. Salgono anche i passeggeri, con un incremento globale di circa il 5%. Buone notizie anche sul fronte Colacem: “Abbiamo fatto un’evidenza pubblica che ha rappresentato l’interesse di altre 2 società – conferma Miazza – che a questo punto dovranno essere oggetto di una valutazione nel rispetto della legge, ci aspetta una comparazione”.

La riunione di Comitato Portuale odierna ha approvato all’unanimità l’assestamento di bilancio che si è reso necessario a seguito di alcune disposizione contenute nel Decreto Legge 66/2014 che prevedono un ulteriore taglio alle spese delle Autorità Portuali. Sotto la scure della spending review alcune voci del bilancio (promozione, consulenze, cosnumi) nonostante un aumento delle entrate nelle casse dell’ente

Le istanze pervenute da parte di Monfer spa e da parte di C. Steinweg – GMT srl e Trimet Chartering / Trading ag sono la riprova che nel porto di Savona si investe nonostante la crisi, dice Miazza: “Già il precedente comitato portuale aveva evidenziato una serie di investimenti di privati di una certa rilevanza nel nostro porto. Quasi tutti i nostri terminalisti stanno operando campagne di investimento: qualcuno le ha già consuntivate, altri le stanno preventivando per il futuro. Questo interessamento è un altro elemento di positività”.

Ieri lunga riunione coi vertici regionali, per fare il punto sulla piattaforma multipurpose. “Tenendo conto che abbiamo una nuova giunta che non aveva mai partecipato a un comitato di vigilanza, è stata l’occasione buona per fare il punto della situazione – spiega il presidente della port authority savonese – in un momento importante dove si passa da una programmazione ideologica prevista nell’accordo di programma a una realizzazione pratica che prevede una serie di opere, alcune in corso e altre che partiranno nel corso del 2014”.

Oggi invece sarà la volta di Reefer: è previsto per le 17 un incontro con l’azienda e i sindacati per monitorare la vertenza. Un aggiornamento legato all’accordo sottoscritto a dicembre: “Penso siano stati fatti molti passi avanti – dice Miazza – i contenuti dell’accordo ci sono, dobbiamo lavorare fianco a fianco e cercare di portare avanti ciò che l’accordo prevede. Poi la bacchetta magica non ce l’ha nessuno… ma credo ci saranno notizie interessanti”. I sindacati però sono sul piede di guerra: un presidio di lavoratori sarà fuori dall’Autorità Portuale durante l’incontro.