Finale Ligure. Assemblea caldissima quella di questa mattina nello stabilimento finalese di Piaggio Aero, dopo la mancata firma dell’accordo ieri da parte di Fiom e Uilm savonesi al termine dell’incontro fiume in Confindustria a Genova.
Dopo un presidio durato tutta la notte, alle nove è iniziata l’assemblea in cui ai lavoratori è stato fatto un lungo resoconto sul vertice di ieri, spiegando le motivazioni che hanno portato alla rottura. L’intesa è stata infatti sottoscritta dai tre sindacati genovesi compatti, mentre le rappresentanze della nostra provincia si sono spaccate: no secco di Fiom e Uilm, mentre Alessandro Vella di Cisl ha deciso di firmare.
E proprio Vella è stato il bersaglio della maggioranza dei lavoratori. Gli animi si sono scaldati presto: il sindacalista è stato lungamente contestato, anche con qualche parola grossa e con la richiesta di dimissioni. Nell’assemblea è emerso che tra i lavoratori esisteva già una maggioranza molto scettica sull’accordo, e il parere di molti è stato che non fosse corretto firmarlo almeno fino al confronto odierno con le stesse maestranze in assemblea.
Prosegue, intanto, la protesta: questa mattina altre due ore di sciopero con presidio davanti allo stabilimento, mentre resta lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari e del trasferimento a Villanova. La partita è ormai definitivamente spostata sui tavoli romani: durante l’incontro di venerdì al ministero, che verterà principalmente sulla cassa integrazione, sarà inevitabile affrontare anche il tema della mancata intesa.