Finale Ligure. “Non siamo disponibili a sottoscrivere accordi di cassa integrazione venerdì finché questi due argomenti, esuberi e Laer, non saranno risolti”. Sono tesi gli animi al termine dell’assemblea Piaggio Aero a Finale: quello che esce dall’assemblea, senza neanche un voto contrario, è una sorta di ultimatum, affidato alle parole del segretario di Fiom Cgil Andrea Pasa.
“I lavoratori hanno riconfermato le posizioni tenute ieri da Fiom e Uilm di Savona – spiega il sindacalista – ci hanno chiesto di non sottoscrivere l’accordo di cassa venerdì al ministero per due motivi. Uno è che l’azienda ha disimpegnato totalmente le questioni legate all’esubero di personale su Finale: oggi scopriamo che oltre ad esserci eccedenze a Finale relative al consolidamento dei due siti c’è anche l’esternalizzazione di altre attività, manutenzioni, attrezzerie, stampa ed altro. L’altra questione è quella legata alla Laer, questa azienda che dovrebbe intercettare le attività di Piaggio ad oggi non ha ancora un sito certo dove ospitare attività e lavoratori”.
“Un’assemblea caldissima – conferma Gianni Mazziotta, segretario della Uilm di Savona e Imperia – i lavoratori sono arrabbiati. Non si è raggiunta la rissa, grazie a Dio, però la situazione è tesa. Possiamo stemperarla solo dicendo a un lavoratore che sarà esternalizzato in un’azienda sicura, in cui avrà il proprio stipendio. Dobbiamo fare in modo che non ci siano persone che rimangono in mezzo ad una strada”.
“Il problema è che esternalizzati ed esuberi non vedono un futuro chiaro – spiega quindi Mazziotta – e si chiedono una cosa semplice: ‘C’è un piano industriale da parte di Piaggio ambizioso, che dà carichi di lavoro per tutti al punto da creare un indotto. Perché siamo in esubero?’. A questa domanda è difficile dare loro una risposta. In più nell’ultimo incontro l’azienda ci ha comunicato che alcuni dei 48 esuberi saranno ricollocati, gli altri si chiedono ‘Perché noi no?’… Ora c’è anche un corso di formazione apposta per ricollocare un lavoratore in altre mansioni, è un po’ un controsenso”.
“E’ necessario che l’azienda, le istituzioni, la regione il ministero dello sviluppo economico vengano all’incontro di venerdì – tuona Pasa – perché su quelle due partite lì bisogna riaprire il confronto e risolverlo; se non lo si farà i lavoratori oggi ci hanno detto di continuare il presidio davanti all’azienda, e da Finale non partirà nulla per lo stabilimento di Villanova”.
Pasa, invece, non risparmia una frecciata ai colleghi genovesi, dicendosi sorpreso dalla loro decisione di firmare: “Qualche mese fa si urlava alla solidarietà, si urlava agli scioperi, addirittura contro lo stabilimento di Finale, per questioni industriali; ora che la questione è puramente economica ed è stata messa a posto penseranno che all’interno del sito genovese le cose vadano bene così”.
“Un nuovo confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, prima dell’ incontro di venerdì 18 luglio prossimo che si terrà presso il Ministero del Lavoro alle ore 11:00 per espletare l’esame congiunto relativo alla cassa integrazione straordinaria” afferma la Rsu sindacale, che ha scritto a Ministeri, Regione e Comune di Finale Ligure.
“Un intero stabilimento contesta che non si stanno rispettando gli accordi del 10 giugno scorso sui capitoli delle esternalizzazioni delle attività nella Laer, delle esternalizzazioni di attività e persone, delle eccedenze strutturali e quindi invita il Ministero dello Sviluppo e del Lavoro, la Regione Liguria, le istituzioni locali che hanno presenziato agli incontri a Roma a verificare questa nuova situazione che investe i lavoratori della Piaggio Aero nel delicatissimo momento del trasloco delle attività e del personale” aggiunge la Rsu finalese.