Finale L. E’ stato sottoscritto dopo un lungo confronto con l’azienda il verbale di accordo sulla vertenza della Piaggio Aero. A Finale Ligure, dopo una settimana di presidio dei lavoratori, sembra finalmente essere arrivata la decisiva fumata bianca, con le organizzazioni sindacali soddisfatti dell’esito dell’incontro. Non ci saranno le esternalizzazioni extra che erano state indicate all’ultimo vertice romano, con reparti chiave come, attrezzeria, l’ingegneria industriale e l’help desk – centro stampa che resteranno all’interno dell’azienda.
Gli esuberi previsti nello stabilimento di Finale diventano eccedenze e scendono a 32 unità: ci sarà una verifica congiunta con l’azienda per una nuova ricollocazione all’interno della Piaggio sulla base degli assetti industriali che si verranno a definire nel nuovo sito di Villanova d’Albenga.
Infine l’attesa schiarita sulla Laer: ci sarà un incontro congiunto assieme Piaggio e sindacati che si terrà nella prima settimana d’agosto e per quanto riguarda la ricollocazione degli esternalizzati i lavoratori resteranno comunque in Piaggio fino a che non sarà operativo lo stabilimento della Laer. Restano da definire tempi, modalità e reddito dei lavoratori, ma l’intesa con l’azienda specializzata in lavorazioni aeronautiche appare ora in discesa.
L’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico calendarizzato per il 24 luglio è stato spostato al 29, alle ore 16:00, ma intanto per domani mattina è stata convocata l’assemblea dei lavoratori che dovrà pronunciarsi sull’accordo raggiunto oggi. Il presidio resta, anche se domani la protesta potrebbe rientrare (con la ripresa delle stesse attività di trasferimento a Villanova) con un voto favorevole delle maestranze rispetto ad una intesa che sembrava lontana fino a qualche giorno fa.
“Accordo importante e che segue le volontà espresse da sindacati, Rsu e lavoratori. Così com’era la situazione non era accettabile e per questo ci siamo attivati per modificare prospettive industriali e occupazionali, che c’erano e ci sono. A Finale siamo stati gli unici a dire che le cose non andavano bene e la nostra battaglia ci ha premiato. Ora la parola ai lavoratori” commenta il segretario Fiom-Cgil Andrea Pasa.







