Loano. “Abbiamo manifestato più volte il nostro disappunto rispetto all’orario di convocazione, le 15, delle commissioni consiliari, ma invano. Per questo motivo e per ragioni di lavoro il mio collega Franco Roberto ed io disertiamo e rimandiamo il dibattito, politico e non tecnico, direttamente in Consiglio”. A lanciare questa critica è Giulia Tassara, consigliere di opposizione nel Gruppo Misto in Comune e impiegata all’Ufficio Personale di Tpl.
“Gli amministratori dovrebbero essere in condizione di presentarsi da soli alle commissioni – attacca – senza vincolare un dirigente. Si chiamano ‘commissioni consiliari’, non ‘commissioni dirigenziali’”.
“Abbiamo rinunciato in toto al gettone di presenza e, parlando a titolo personale, per non gravare nè sul Comune nè sull’Azienda non ho mai richiesto permessi retribuiti e utilizzo giorni di ferie – spiega Tassara – per questo ritengo che l’amministrazione debba dimostrare maggior flessibilità”.
“Una mia mozione sulla rinuncia al gettone di presenza era stata approvata dal Consiglio e ora è il momento di capire chi vi ha effettivamente rinunciato per una cassa comune da investire in un progetto pubblico”, conclude Giulia Tassara.