Savona. “Abbiamo preso atto del testo, i contenuti sono differenti rispetto agli impegni presi dai politici. E’ necessario una riforma corretta che migliori la situazione attuale e certamente quanto emerge dal decreto non ci soddisfa”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza commentando il decreto legge in approvazione sulla riorganizzazione delle Port Authority che prevede l’annessione di Savona a Genova.
“Un decreto legge forse non è lo strumento più ideale per affrontare il problema, meglio il disegno di legge che può essere modificato a secondo delle esigenze della portualità territoriale, anche in relazione a tutti gli investimenti che un porto come Savona-Vado ha in cantiere” aggiunge ancora Miazza.
“Inoltre, avere un solo direttore generale come prevede la riforma dei porti non permetterebbe di avere l’operatività necessaria, in particolare per una portualità come quella savonese e genovese”.
“Noi ci atterremo alle indicazioni del Ministero…Tuttavia anche il ruolo del presidente scelto direttamente da Roma è un elemento da approfondire. Mi pare importante lavorare su un iter di nomina che possa essere più condiviso”.
E il presidente Miazza sottolinea: “E’ chiaro che se i contenuti di questo decreto fossero approvati così per la portualità savonese ed i suoi investimenti sarebbe un vero peccato, anche perché non credo che l’operazione Maersk, ad esempio, potrebbe trovare giovamento” conclude Miazza.