Da Borghetto si prepara un ricorso al TAR contro il porticciolo di Ceriale

Ceriale. E’ guerra contro la costruzione del porticciolo turistico di Ceriale. Dopo l’incontro organizzato lunedì scorso a Borghetto dal WWF, e che ha visto una buona partecipazione da parte dei cittadini e gestori degli stabilimenti balneari, è stato infatti deciso di presentare un ricorso al Tar contro il progetto. Per attivare la vertenza legale sarà necessario passare attraverso una raccolta firme che avverrà venerdì 1 agosto, dalle ore 21, presso l’Assoutenti in Via Marexiano a Borghetto Santo Spirito.

L’iniziativa, che sarà seguita dall’avvocato Daniele Granara, è aperta ai residenti a Borghetto e Ceriale ovvero ai non residenti, ma proprietari di immobili nelle medesime zone. Per chi volesse firmare sarà necessario presentarsi con la copia di un documento di identità in corso di validità, con il codice fiscale e con la copia del titolo di proprietà (atto notarile o visura catastale, quantomeno per i non residenti).

Alla base della volontà di ricorrere al Tar contro il progetto del porticciolo c’è la convinzione che la realizzazione dell’opera “danneggerà il litorale di Borghetto a causa del cambio di correnti marine”. Nell’incontro di lunedì scorso gli esponenti del WWF hanno infatti illustrato gli effetti che la costruzione del nuovo approdo turistico porterebbe ed il verdetto degli ambientalisti è stato piuttosto drastico: “La spiaggia di Borghetto sparirà”. Di qui la decisione di ricorrere alle vie legali per fermare il progetto.