Pietra L. “Abbiamo assistito esterrefatti all’ennesimo consiglio comunale dedicato alla questione dell’ex cantiere Rodriquez, con una maggioranza che procede spedita a sostegno di un progetto assurdo e una minoranza incapace di centrare il vero nocciolo della vicenda, ossia il mancato rispetto degli accordi siglati tra gli enti locali, l’azienda, i sindacati e la Rsu del cantiere”. Così il gruppo Carmo Unito commenta l’esito del Consiglio comunale di Pietra Ligure che ha visto l’approvazione delle ultime osservazioni al progetto.
“Dopo 7 anni di lenta agonia, l’azienda, che nel frattempo ha pensato solo a vendere il vendibile (ferro, alluminio, ottone, rame ecc. ecc.) senza preoccuparsi della bonifica ambientale più urgente, ha attivato la procedura di chiusura del ramo d’azienda, con motivazione crisi aziendale. Per questo motivo già in passato abbiamo sollevato un interrogativo rimasto senza risposta: perché l’azienda ha usufruito di una cassa integrazione per ristrutturazione, quando in realtà ha avviato la procedura per la chiusura?”.
“L’atteggiamento opaco della vecchia e della nuova amministrazione non contribuisce a dissipare altri dubbi inquietanti: per esempio ci si potrebbe chiedere dove si troveranno i soldi necessari per un investimento così elevato se l’azienda che dovrebbe accollarsi l’onere del progetto si dichiara in crisi al punto da non riuscire ad avere la forza economica di sostenere i pochi lavoratori del cantiere ancora sotto contratto” sottolinea ancora il gruppo Carmo Unito.
“Non vogliamo che l’intera operazione di riqualificazione dei cantieri Rodriquez diventi solo l’ennesima speculazione edilizia sul nostro territorio”.