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Alassio, il quartiere La Fenarina: “Fondi del decreto Sblocca Italia per l’ex Macello, una ferita aperta”

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La Fenarina, popoloso quartiere di Alassio dove si trovano tra l’altro lo stadio, il PalaRavizza e l’istituto Alberghiero, si fa avanti per sbloccare finalmente l’infinito ‘cantiere’ dell’ex-Macello grazie ai fondi del provvedimento ‘Sblocca-Italia’. In questi giorni, i tecnici, di Palazzo Chigi e del Ministero delle Infrastrutture, stanno lavorando per selezionare tutti i progetti.

Il decreto ‘Sblocca-Italia’ dovrebbe essere varato in luglio e avrà a disposizione fondi per un miliardo di euro. Per questo l’associazione ‘U Massatoiu’, che da anni rappresenta il quartiere e si fa portavoce dei suoi abitanti, una occasione da non perdere per il restyling dell’ex Mattatoio, che attende da troppo tempo una sistemazione.

“Non abbiamo appurato se l’amministrazione comunale si sia mossa in tal senso e nel termine previsto per presentare i progetti che necessitano di un finanziamento e non riuscendo o sapere se lo abbia fatto per l’ex Mattatoio, che è una vera ferita nel territorio. Troppo spesso, in passato, le giunte comunali non hanno saputo sfruttare le opportunità offerte dai finanziamenti europei e regionali” spiegano dall’associazione alassina.

L’ex macello comunale, dismesso nel 1986, è costituito da quel complesso di immobili che avrebbe dovuto ospitare il teatro comunale, il cui progetto è naufragato dopo l’inizio dei lavori (1995), e che ha lasciato il quartiere con un cantiere incompleto. Oggi versa in condizioni di abbandono e di degrado che hanno dell’incredibile se si pensa che si trova in una parte importante della città, che ha la più alta densità abitativa, l’età media anagrafica più bassa di tutta Alassio.

“La volontà degli abitanti del quartiere, espressa anche attraverso una raccolta firme, è quella di realizzare nell’area un centro polifunzionale, con sala per spettacoli teatrali, cinematografici, congressi, aule attrezzate per poter organizzare laboratori informatici, scientifici, musicali, artistici per gli alunni delle scuole, non solo di quelle più vicine. Per completare, uno spazio verde circostante per gli abitanti del quartiere e dell’intera città di tutte le età, il Museo dell’Olio, della Pesca, delle tradizioni alassine e magari uno spazio collettivo dove tutti i cittadini di Alassio potranno portare le proprie foto d’epoca per ricostruire la storia delle famiglie che hanno costruito la nostra comunità”.

“La Fenarina si riqualificherebbe ma è soprattutto l’intera città ha bisogno di una struttura di questo tipo. L’associazione ha chiesto più volte di incontrare il sindaco per fare presente la possibilità di richiedere i finanziamenti messi a disposizione dal Governo con questo decreto. Ora abbiamo contatto direttamente l’amministrazione sicuri che con una sua sottoscrizione la richiesta avrebbe molte più possibilità di essere presa in considerazione a Roma”.

“Nella recente esposizione dei progetti realizzati dagli studenti del Dipartimento di Scienze per l’Architettura (Dsa) – Scuola Politecnica di Genova – abbiamo apprezzato che ben due riguardassero ipotesi di riqualificazione dell’ex macello, peccato però che prevedevano abitazioni, parcheggi, centro commerciale….e, purtroppo, ben poco, se non nulla, di quanto auspicato ed atteso dal quartiere e dalla città”.

La Fenarina contrasterà, con grande determinazione, qualsiasi progetto che vada in senso opposto a quanto auspicato dal quartiere: “Lavoriamo per il nostro rione ma anche per l’intera città, ossia gli abitanti degli altri quartieri e frazioni di Alassio che avrebbero, tutti, dei benefici da questo progetto. Non dimentichiamo che è proprio sulla Fenarina che pesa di più la concentrazione di attività scolastiche (scuola materna, elementare alberghiero), gli impianti sportivi (stadio di calcio palazzetto dello sport, bocciofila), parcheggi autobus, attività artigianali-industriali ed inquinanti (centrale Enel), alla quale si aggiunge il degrado dell’area dell’ex Mattatoio che, assieme, ostacolano lo sviluppo di attività legate al turismo nel quartiere (le più qualificanti)”. Abbiamo sempre dato porzioni della nostra terra per il bene degli Alassini – prosegue Michele Manera, presidente dell’associazione di quartiere U’ Massatoiu – e vogliamo continuare a farlo ma nel campo del sociale, del divertimento e della cultura e non in quello dell’edilizia, soprattutto se mascherata! Il nostro è fra i rioni più ‘verdi’ di Alassio, ma è quello che ha meno verde pubblico di tutti”.