Politica

Ciclo idrico integrato, Zuccarello sceglie di continuare con la gestione autonoma

Zuccarello

Zuccarello. La Legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1 “Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti”, secondo quanto stabilito dall’articolo 10, consente ai comuni già appartenenti alle comunità montane e con popolazione inferiore o uguale a tremila residenti la gestione in forma singola o associata dell’intero servizio idrico integrato.

Per questo motivo, martedì alle ore 18, si è riunito il Consiglio comunale di Zuccarello che ha votato per la gestione autonoma di acqua, fognatura e depurazione, con l’astensione della minoranza, la quale ritiene questo un percorso complicato.

“L’idea di fondo della mia amministrazione – spiega il sindaco Stafano Mai – è quella di una gestione autonoma e totalmente pubblica insieme al comune di Cisano sul Neva, il cui relativo Consiglio comunale ha deliberato venerdì. Certo, come ha sostenuto la minoranza consiliare, sarebbe più semplice farsi amministrare dal gestore unico, ma in questi dieci anni di mandato ho visto troppe trappole tese ai piccoli comuni e non sono certo che siano terminate”.

“Con la mia maggioranza – prosegue – abbiamo quindi deciso di impegnarci per portare a compimento questa scelta e la presenza al consiglio del 90% dei consiglieri contro il 25% della minoranza, proprio durante la partita dell’Italia, credo che sia un dato significativo. Dobbiamo intraprendere questo percorso per i nostri concittadini e le future generazioni”.

“Anche se la Regione Liguria non ha tenuto conto della richiesta di proroga dei termini per effettuare tale scelta, che ho presentato come sindaco e neanche di quella che ho presentato come capogruppo della Lega Nord in Provincia, mi risulta che alcune amministrazioni comunali neo-elette, siano riuscite ad approvare questa pratica, ma sicuramente la maggior parte non hanno avuto la possibilità di farlo avendo a disposizione solamente un mese. Spero solo – conclude – che ora la Regione Liguria avvalli questa nostra scelta e non trovi qualche sistema per farci demordere”.