Il Pd di Varazze esulta per la netta vittoria alle europee con il partito Democratico al 37% dei consensi, dato storico per il centrosinistra locale in una località di tradizione politica moderata, ma da alcuni iscritti monta la rabbia e la delusione per la sconfitta di Marilena Ratto, il candidato sindaco sostenuto dal partito: sullo sfondo la pesante polemica che ha visto i tre “dissidenti” del partito, Fabrizio Buscaglia, vice coordinatore cittadino, Emilio Patrone, consigliere comunale uscente, e Cesare Putignano, sostenere Alessandro Bozzano.
“Questa non è una sconfitta, è l’umiliazione di un partito in cui alcune teste pensanti, che avevano più volte messo in guardia sui rischi della candidatura scelta, sono state messe a tacere ed invitate all’obbedienza” affermano alcuni iscritti del circolo varazzino.
“Inoltre, la vittoria di Alessandro Bozzano, un membro dell’ex direttivo del Pd, “sospeso” e sotto giudizio dei garanti provinciali, insieme ad altri storici membri del partito, è la prova più eclatante di quanto le segreterie siano lontane dal territorio, dall’elettorato e prova della loro sostanziale incapacità di valutazione oggettiva”.
“Significativo inoltre che il vincente di questa tornata elettorale fosse stato “bocciato” nel 2009, ad indicare non l’inadeguatezza della sua figura ma la mancanza di credibilità dei suoi sostenitori di allora, oggi fautori della debacle della lista Ratto” aggiungono.
“Probabilmente gli elettori non hanno visto nella proposta locale del Pd alcuna affinità con le linee del partito nazionale o non hanno avuto fiducia in chi la portava: infatti dei due eletti in Consiglio comunale nessuno è del Pd (salvo dimissioni che si commenterebbero da sole)”.
“Ora ci sarà molto da fare per ricucire l’enorme strappo ma, visto che nei cinque anni precedenti non si è stati in grado di ricompattare le diverse anime del partito Democratico. In tal senso sarà necessario una relazione sul voto in assemblea quanto prima e sarà opportuno che i politologi storici, per la seconda volta perdenti, facciano un passo indietro lasciando così spazio a nuove energie per un Pd che sappia finalmente essere riferimento per tutto l’elettorato di centrosinistra, partecipato e propositivo per il bene di Varazze” concludono.