Politica

Vado, Rifondazione fuori per 21 voti: “Giuliano, ti aspetteremo al varco”

Monica Giuliano

Vado Ligure. 21 voti: sono quelli che non hanno permesso a Rifondazione Comunista di portare un proprio consigliere in comune a Vado.

“Rileviamo però alcuni aspetti positivi di questa campagna elettorale – fanno sapere dal partito – primo fra tutti il costante lavoro fatto sul territorio ad opera dei molti che si sono messi a disposizione per creare le condizioni di un’inversione di tendenza, che ci ha permesso di incontrare tanti cittadini con le loro proposte e la voglia di cambiamento e di aumentare notevolmente i consensi”.

“Certamente il nostro gruppo di lavoro non si fermerà dinanzi ad una sconfitta di misura – fanno sapere dal Prc – siamo abituati a combattere lotte popolari, al di fuori dei recinti istituzionali, insieme alla popolazione che aspetta risposte alla crisi incombente. Ora anche con l’aiuto dei nostri elettori che ringraziamo, usciamo da questa tornata elettorale molto più forti e consapevoli delle nostre possibilità.”

Valeria Ghiso, segretaria del circolo di Vado e Quiliano di Rifondazione, si congratula con Monica Giuliano per la vittoria conseguita, ma avverte: “Da ora in poi al di fuori del palazzo ci sarà una forza attiva che vigilerà sull’operato della sua giunta, sfidandola sul terreno aperto del lavoro, dell’ambiente, della salute e dei servizi. Crediamo ad esempio che non potrà più defilarsi come ha fatto in campagna elettorale dal prendere una posizione chiara su Tirreno Power, vedremo come si attiverà sul territorio per favorire la ripresa dell’occupazione e come gestirà il disagio sempre crescente che colpisce la nostra città”.

“Finora il suo programma è stato alquanto nebuloso, ora ha la possibilità di esplicitarlo meglio – conclude – noi l’aspetteremo al varco”.