Savona. Ninni Corda entra in una sala stampa stracolma e “azzanna” metaforicamente i microfoni: “Partita decisa assolutamente dall’arbitro”, attacca subito.
“Non avremmo meritato di perdere ma il direttore di gara è stato assolutamente decisivo”, grida al mondo Corda che, già all’andata, ebbe da ridire con il sig. Pezzuto al punto da beccarsi 3 giornate di squalifica.
“Oggi mi ha ricordato Ceccarini: rigore netto per noi non fischiato e, sulla ripartenza, penalty assegnato agli avversari. Sul primo gol della Pro Vercelli, poi, c’era fallo a centrocampo su Cesarini ma il direttore di gara ha invertito la punizione. Incredibile””.
Ninni Corda è un fiume in piena.
L’episodio di Ceccarini fa tornare indietro fino al “famoso” match tra la Juve e l’Inter quando il fischietto fece infuriare Simoni, allenatore dell’Inter, per il rigore non dato per fallo su Ronaldo.
“O è incapace o è in malafede – continua il tecnico – E io credo che sia vera la prima cosa. Come cambia ora? Noi andremo a Vercelli a giocarcela senza Marconi, squalificato, contro una squadra con ottimo staff tecnico e societario ma che oggi non aveva meritato di vincere.
Se prima avevano il 70% di passare il turno, ora hanno il 90%. Non meritavano di vincere”, ripete Corda.
Di opinione diversa, ovviamente, il tecnico dei piemontesi, Scazzola: “Vittoria meritata – esordisce l’allenatore vercellese – Non era facile su un campo ostico come quello di Savona. Loro sono una squadra composta da giocatori forti come Aresti, Virdis, Cesarini. Gli episodi? Basta che li vedete…”.