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Raddoppio ferroviario, il ministro Lupi: “Sindaci e Prefetti assieme per sbloccare i contenziosi”

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Ponente. “Purtroppo rimane un’area da sbloccare. In tribunale ci sono dei contenziosi. Ho chiesto all’amministratore delegato delle Ferrovie di partecipare e metteremo di nuovo insieme i due prefetti e tutti i sindaci interessati, perché abbiamo visto che questo metodo funziona”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi durante la prima tappa del tour elettorale ligure a Ventimiglia.

“Poi, invece – ha aggiunto – ci siamo impegnati, e dobbiamo farlo, di dare risorse per il finanziamento di un altro tratto per dimostrare che non solo si realizza quanto c’è, ma si inizia a progettare il futuro, perché, se no, col passo da lumaca, fra un po’ il raddoppio lo vedranno i nostri nipoti e non i nostri figli. La sfida delle infrastrutture è proprio questa”.

“Si pensa bene a questo raddoppio – ancora Lupi – perché, l’ho già detto nell’intervento che abbiamo purtroppo dovuto fare a causa del deragliamento del treno di Andora, il problema non è prettamente locale, ma c’è un asse ferroviario fondamentale che collega l’Italia alla Francia e quindi dobbiamo iniziare, passando dalle parole ai fatti e capire che l’infrastrutturazione di una regione e di un territorio è uno dei fattori di sviluppo fondamentali”.

E poi. “La competitività non avviene più su un sistema territoriale locale, ma è globale, europea. Ci stiamo impegnando a fondo, perché come abbiamo dato segni concreti di intervento dello Stato e delle ferrovie, con tute le difficoltà che potevano esserci, oggi faremo questo incontro per fare il punto con i sindaci e con il Prefetto”.

Il contenzioso è insorto, nel 2012, tra Italfer (la società di ingegneristica delle Ferrovie”) e la Ferrovial, la cordata di imprese esecutrice dei lavori. Il tratto interessato è quello compreso tra San Lorenzo (Imperia) e Andora (Savona). Secondo Italfer, in alcune aree dislocate lungo questo tracciato, Ferrovial avrebbe realizzato i lavori non in conformità con il progetto.

Pertanto, Italfer ha chiesto a Ferrovial il pagamento di alcune penali e quest’ultima, come pronta risposta, ha presentato istanza al tribunale di accertamento tecnico preventivo. Nient’altro che una perizia, per verificare fondatezza delle contestazioni. L’altro tratto di ferrovia interessato dal raddoppio è quello compreso tra Andora e Finale Ligure. In tutto 31,5 chilometri, 25 dei quali in galleria, per il quale esiste già una progettazione, ma non un finanziamento della spesa.

In collaborazione con Riviera24.it