Finale L. Sabato 24 maggi, alle 15:30, il geologo Marco Montecroci, in occasione della mostra “Il Pianeta delle Meraviglie”, presso il Museo Archeologico del Finale, illustrerà un bellissimo itinerario in Groenlandia, nella regione di Ammassalik (Est Groenlandia), una regione poco abitata e poco esplorata, ricca di fiordi e di montagne affascinanti e selvagge.
In questa terra, abitata dagli Inuit, ci si muove con piccole barche che permettono di esplorare i fiordi navigando tra gli iceberg, per raggiungere aree remote dove osservare la natura silenziosa e incontaminata, o per attraccare nei piccoli villaggi ancora oggi sprovvisti di un molo e conoscere la vita degli ultimi abitanti dell’Artico, capaci di sopravvivere in autonomia lontani dal mondo occidentale. In Groenlandia è possibile scoprire i diversi ambienti della tundra artica e l’affascinante aspetto geologico delle rocce più antiche del nostro Pianeta.
Marco Montecroci è geologo e alpinista: una laurea nel 1995 e da sempre una grande passione per i luoghi selvaggi del nostro pianeta. Numerosi anni di attività personale sul terreno (alpinismo e geologia), con una grande passione nel trasferire le sue conoscenze a terzi che si sono rafforzate in 15 anni di esperienze di vario livello: istruttore di Alpinismo presso il Club Alpino Italiano (Sem-Milano), organizzatore e accompagnatore in vacanze estive per il comune di Milano, organizzatore e docente in uscite didattiche a carattere geologico-naturalistico per classi di Licei ed istituti tecnici. Nel 1997 ha ideato e fondato “Kailas Viaggi”.
L’esposizione “Il Pianeta delle Meraviglie” – visitabile fino a domenica 25 maggio – è un affascinante viaggio fotografico attraverso territori diversi e stupefacenti del nostro Pianeta, nata da un concorso di immagini di viaggio indetto da Kailas Viaggi & Trekking a partire dall’autunno 2013.
Una giuria, composta da geologi e fotografi di Kailas, dopo aver selezionato le immagini dei viaggiatori le ha legate allo studio geo-ambientale dei luoghi della Terra raffigurati nelle fotografie stesse, per sottolineare le peculiarità di paesaggi come i vulcani dell’Islanda, quelli della Kamchatka e delle Ande, i deserti del Marocco e dell’Oman, la Rift Valley africana dell’Etiopia, le montagne della Patagonia, le zone artiche della Groenlandia e molto altro ancora.
Oltre alle immagini fotografiche la mostra presenta anche una serie di rocce, minerali e fossili – peculiari degli ambienti illustrati nelle immagini esposte – che legano territori lontani tra loro ma con caratteristiche e formazioni geologiche simili che hanno determinato paesaggi ed ambienti unici e spettacolari del nostro Pianeta.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Finale Ligure e dal Museo Archeologico del Finale, socio istituzionale di ICOM – International Council of Museums, è realizzata grazie al sostegno di Kailas Viaggi & Trekking.
L’esposizione sarà visitabile fino al 25 maggio 2014, accedendo dal Museo Archeologico del Finale (Chiostri di Santa Caterina, Finale Ligure Borgo), secondo il seguente orario di apertura: da martedì a domenica, dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17; lunedì chiuso. Ingresso compreso nel biglietto del museo.