Gestione dei rifiuti, la Camera di Commercio organizza un corso per le imprese ad Albenga

sede operativa di Albenga dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Savona

Albenga. Novità per le imprese sul fronte della gestione dei rifiuti. Per spiegare a tutti gli addetti ai lavori le ultime novità è stato organizzato per l’11 e il 12 giugno nella sala Formazione del Laboratorio Chimico Merceologico-Azienda speciale per la formazione della Camera di Commercio di Savona, ad Albenga (in Regione Rollo 98), un corso articolato in due incontri di 4 ore ciascuno, dalle 14.30 alle 18.30.

“La novità più importante – spiega Giancarlo Grasso, presidente dell’Azienda speciale per la formazione della Camera di Commercio di Savona – è l’esonero dell’obbligo del Sistri, il Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti tossici e pericolosi, per tutte le imprese agricole e per le imprese con meno di dieci dipendenti che nella sola provincia di Savona rappresentano il 96,1% delle imprese e il 95,4% in Liguria. La recente esclusione da questa pesante incombenza burocratica delle piccole e piccolissime imprese è un apprezzabile passo avanti verso la semplificazione, ma soprattutto una scelta di buon senso da parte del ministro all’Ambiente Galletti che rende giustizia a circa 300mila aziende del nostro Paese e 25mila in Liguria, condannate dal 2009 a fare i conti con una normativa molto penalizzante dal punto di vista burocratico e di fatto inutile”.

“Equiparare nella produzione di rifiuti tossici, com’è stato per cinque anni, grandi aziende, multinazionali e piccole attività agricole o artigianali costituiva una dannosa omologazione che ha comportato oneri per circa 250 milioni di euro a carico delle imprese” conclude Grasso. Se per il futuro è allo studio anche l’eliminazione dell’attuale Sistema informatico, sostituito da formule di tracciabilità più snelle e semplici, resta a oggi l’obbligo di adempiere alle prescrizioni previste dalla normativa del Sistri per le imprese, che producono rifiuti pericolosi, con più di dieci dipendenti.

“Le categorie produttive interessate – spiega Luca Medini, direttore dell’Azienda speciale – riguardano tutti i produttori di rifiuti che quindi hanno l’obbligo di applicare le normative nella gestione: dai falegnami agli ospedali fino agli autotrasportatori e i gestori di impianti. La normativa ambientale è sempre in evoluzione, l’aggiornamento del personale addetto alla gestione dei rifiuti risulta indispensabile per evitare di incorrere in sanzioni e responsabilità ulteriori dei soggetti coinvolti”.

Il corso è rivolto in particolare ai produttori di rifiuti pericolosi, quindi: officine meccaniche, autoriparatori, autocarrozzerie, lavanderie, tipografie falegnamerie con verniciatura, distributori carburanti, imprese edili, imprese che effettuano bonifiche, ospedali, case di cura e di riposo ed anche i Comuni. Ma anche i trasportatori di rifiuti e i gestori di impianti di conferimento rifiuti.

Gli argomenti trattati saranno: la legislazione di riferimento dei rifiuti (testo unico ambientale); definizioni e classificazione dei rifiuti; obblighi del produttore/trasportatore/gestore dell’impianto (secondo il caso specifico); la compilazione corretta del registro di carico/scarico e dei formulari; le caratterizzazione dei rifiuti e analisi chimiche necessarie; la denuncia annuale rifiuti MUD; il Sistri e sistema di tracciabilità; le autorizzazioni con accenni sulla gestione delle terre e rocce da scavo; la lettura di un rapporto di analisi.