Liguria. “Be Fair, Be Free” ovvero liberi da vecchie e nuove schiavitù, dai sistemi di produzione che annientano l’ambiente, dalle mafie. Liberi, per un futuro di giustizia, legalità, rispetto dell’ambiente e della dignità umana. Questo il messaggio della settima edizione di “Equa” – la fiera ligure del Commercio Equosolidale, che si svolgerà a Genova, nell’area del Porto Antico, dall’8 all’11 maggio 2014.
Un’occasione per viaggiare tra saperi e sapori del mondo, mangiare sano e bio, vestire in maniera etica e per conoscere i prodotti del commercio equo e solidale, garanzia di qualità etica ed organolettica per chi produce e per chi consuma. “Equa” sarà anche tappa nazionale di #vote4ft – Vote for Fair Trade, la campagna europea che chiede con forza ai candidati l’inserimento del tema del Commercio Equo e Solidale nell’agenda politica del prossimo Parlamento europeo.
Quattro giorni di sensibilizzazione e intrattenimento con proposte eque e sostenibili per liberarci e liberare, imparando a vivere e consumare nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Tre le aree espositive – alimentare, abbigliamento, cosmesi – due gli stand dedicati ai progetti liguri di commercio equo, due le mostre fotografiche, un paese ospite, il Kenya, con prodotti e testimonianze da condividere e un punto ristoro/spettacoli, dove, dalla colazione al dopocena, saranno proposti menù equi e biologici, serviti con stoviglie biodegradabili, per una cucina fatta di contaminazioni, abbinamenti insoliti e ricercati. Concept e realizzazione a cura dello chef Biagio Cacciaguerra di Cooking&Delpino.
Un intenso calendario di eventi a ingresso gratuito tra cui: pranzi e cene, attività per le scuole, musica, spettacoli, laboratori per i più piccoli, incontri e tavole rotonde – per raccontare progetti di liberazione nel nord e nel sud che coinvolgono dai produttori ai consumatori per per contribuire alla costruzione di un’economia più giusta.
Giovedì 8 maggio, alle 17.30, “Spezziamo le catene”: nuove schiavitù e progetti di liberazione. Un tavola rotonda per affrontare il tema della schiavitù, con la partecipazione di: Raffaele Masto – rivista Africa; Deborah Lucchetti – campagna “Abiti Puliti” per il miglioramento delle condizioni di lavoro nell’industria tessile globale; Pablo Oliva Mera – Associazione 3 febbraio Genova per una società libera, solidale, aperta e interetnica; Piety Celestino Goes – Coop. equosolidale Kazuri, Kenya, produttore e partner de la Bottega Solidale; Pietro Fragasso – Coop.soc. Pietra di Scarto nei terreni confiscati alla mafia, Puglia.
Seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica “Spezziamo le catene”, un viaggio nel continente africano tra nuove e vecchie schiavitù. 37 scatti per documentare il dramma della schiavitù (abolita solo formalmente) in Africa, dall’epoca delle navi negriere ai giorni nostri. Ricerca immagine e realizzazione testi a cura della rivista “Africa”. Fotografie di Associated France Press e Olycom.
In chiusura, alle 19, il flash mob “Spezziamo le catene!” Una catena umana in black&white per dire no alle schiavitù.
Alla sera, alle 21.30, musica e divertimento con Chantal & the chain gan. Brani inediti pop&soul e storia della black music con Chantal Saroldi, vincitrice dell’Umbria Jazz Contest 2012.
Molti gli eventi e i momenti di approfondimento, tra cui si segnalano: Venerdì 9 maggio, alle ore 17, “Cosa mi metto?” Consigli di stile e moda etica a cura di Emanuela Tamburini, consulente di immagine. Un incontro per promuovere un’industria della moda più etica e giusta e per riportare all’attenzione di tutti il 1° FASHION REVOLUTION DAY, la campagna internazionale che si è svolta lo scorso 24 aprile in occasione del primo anniversario della strage di Rana Plaza a Dhaka (Bangladesh), dove hanno perso la vita 1133 operai del tessile.
Alla sera, alle 21.30, “dePILati”. Alla ricerca di nuovi indici per misurare la qualità della vita. Lo spettacolo di e con Alessandro Bergallo in collaborazione con Andrea Begnini e con la partecipazione di Leonardo Becchetti, esperto di finanza, microfinanza, sviluppo economico ed economia della felicità. Accompagnamento musicale di Alberto Tartaglione. Uno show dal vivo – ideato ad hoc per “Equa” – che racconta comicamente dinamiche di gruppo e comportamenti individuali, affrontando, attraverso divertenti interviste e un dibattito guidato in sala, ogni aspetto delle possibili altre economie che puntano a sostituirsi al paradigma quantitativo attuale.
Sabato 10 maggio “Giornata mondiale del commercio equo”: oltre ai consueti laboratori per bambini, a partire dalle 14 Equa sarà una delle tappe di “C’era una volta un pezzo di legno”, performance itinerante per grandi e piccini, ispirata alla storia di Pinocchio, che attraverserà tutto il Porto Antico. Iniziativa di “Designers Senza Frontiere” e Progetto Continenti.
Alle 17, evento nazionale #vote4fairtrade, la campagna europea che chiede con forza ai candidati di inserire il Commercio Equo e Solidale nell’agenda politica del prossimo Parlamento Europeo. Con la partecipazione di: Gabriele Darpetti, Agices; Alessandra Governa, Altromercato; Piety Celestino Goes, Coop. equosolidale Kazuri, Kenya. Modera Pietro Raitano, Altreconomia. La campagna – in una solo settimana – ha già raccolto 62.000 richieste da parte di cittadini interessati a sensibilizzare i candidati al futuro Parlamento Europeo nell’attenzione al commercio equosolidale.
Alla sera, alle ore 21.30, energia, ritmo e virtuosismo con il trio Alonzo, Bellato e Lombardo. Tre artisti, tanti e diversi linguaggi musicali, un excursus da Monk a Bach, da Vivaldi ai Beatles passando per la tradizione e la sperimentazione.
Domenica 11 maggio, alle 16.30, presentazione del libro Indagine sulla pashmina. Viaggio nella fibra di “Cashmere”, dalle zone di origine al prodotto globalizzato di Renzo Garrone. L’autore, intervistato da Erika Falone, racconterà l’origine della fibra, tracciandone la provenienza, seguendo la fibra e i suoi manufatti nel percorso della globalizzazione e narrandone i traffici del passato per giungere alla tratta dei nostri giorni. Un’occasione anche per parlare dei pastori nomadi del Ladahk, luogo d’origine della fibra, della loro cooperativa e di turismo responsabile.
Alle 18, per festeggiare la chiusura di Equa, musiche dal Mediteranneo con i Quarantagradi in concerto. Contaminazioni e rielaborazioni per giocare con le sonorità che attraversano il quarantesimo parallelo dal Portogallo a Istanbul.
L’ospite internazionale sarà Pietry Celestino Goes, produttore e presidente di Kazuri (Kenya), cooperativa equosolidale, partner de la Bottega Solidale di Genova. Kazuri, che in Swahili significa “small & beautiful”, produce gioielli in ceramica dipinti a mano. Fondata da Susan Wood nel 1975 per creare occupazione per le ragazze madri, oggi impiega 350 donne. Ogni pezzo è fatta a mano ed è quindi unico.