Pietra L. “Oggi si chiude la campagna elettorale che mi ha visto protagonista come candidato sindaco della lista civica “Per Pietra”. E’ stata una campagna contraddistinta, sfortunatamente, da gravi attacchi personali ricevuti ed infantili invenzioni”. Queste le parole del candidato sindaco Dario Valeriani, a poche ore dalle elezioni amministrative 2014 e con l’attuale vice sindaco lanciato per la successione ai dieci anni di guida targata De Vincenzi.
Il candidato sindaco non si risparmia è punta il dito: “Hanno detto che Pietra Ligure è piena di immigrati, i locali chiusi alle 19, una moschea in costruzione e che si starebbe allestendo una Coop all’interno dell’area dei cantieri navali”.
“Tali invenzioni – prosegue Valeriani – sono comprensibili se si pensa che la Lista di Mario Carrara e Carla Mattea non ha motivi per distinguersi. Fino ad oggi, io e la mia squadra, abbiamo scelto di rimanere lontani da tali provocazioni e non abbiamo, tuttora, intenzione di caderci. Fare, però, qualche precisazione non è solo necessario, ma anche doveroso nei confronti dei nostri concittadini”.
“Riguardo i cantieri navali – sottolinea Valeriani – all’assessore Carrara è stata ricordata, dal nostro sindaco Luigi De Vincenzi, la sua partecipazione diretta e consensuale a tutto l’iter di approvazione progettuale durato sette anni; per quanto riguarda invece la zona soccorso, alla signora Mattea è stato, invece, ricordato il suo ruolo di assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta Accame che ha approvato lo Strumento Urbanistico nel 2002 ed agli assessori Carrara, Pedemonte, Cassanello e Palazzo che ne hanno approvato, sia in Consiglio comunale sia in Giunta, la prosecuzione dell’iter urbanistico”.
Poi il candidato sindaco si sofferma su come si è svolta la campagna elettorale: “Pedemonte si distacca dalla lista civica Pietrese e fonda un gruppo che ha per slogan: ‘Ne con Carrara, ne con Valeriani’. Viene candidata a sindaco Carla Mattea, salvo poi, ella stessa, riconoscere la poca forza elettorale della sua lista e, quindi, unirsi al suo acerrimo nemico Mario Carrara. Tale unione prevede un accordo pre-elettorale antidemocratico ed antimeritocratico: in caso di vittoria, infatti, non importa il numero di preferenze prese dai consiglieri perché Carla Mattea sarà vice sindaco ed i restanti tre assessorati andranno a Carrara ed a due suoi uomini fedeli. Ripescaggio ed unione con consiglieri oggi in minoranza, Berselli e Novara, che hanno sempre ostacolato il lavoro dell’attuale amministrazione. Costante, eccessiva e sgradevole presenza di megafoni per le strade, candidati nelle case, regali ai banchetti e di veline che girano facendo volantinaggio”.
“Siamo sicuri che, dopodomani, i pietresi sapranno riconoscere tra chi ha fatto delle invenzioni, provocazioni ed arroganza il proprio credo politico e chi si è, invece, contraddistinto per la moderazione del comportamento, affidabilità e senso civico sia nella vita amministrativa sia nella vita privata” conclude Dario Valeriani.