Pietra L. “Ciò che è stato affermato nei miei confronti assume sicuramente un carattere provocatorio nonché assolutamente non condivisibile perché falso”, così Maurizio Novara, consigliere comunale di minoranza, attualmente candidato nella “Lista civica dei Pietresi”, risponde alle parole del candidato sindaco Dario Valeriani.
“Innanzitutto ho ritenuto aderire, contribuendone alla redazione, al programma della ‘Lista civica dei Pietresi’ perché era l’unico che condividesse le idee da sempre sostenute personalmente, non dovendo né dissociarmi né trovarmi costretto a cambiare posizione su alcunché, secondo una logica che sicuramente non considera prioritario alcun interesse personale ma solo l’attenzione per il bene comune, per Pietra Ligure”, prosegue Novara.
“Voglio affermare con forza – sottolinea il consigliere – che il mio lavoro di consigliere di minoranza svolto sino ad oggi non è stato mai teso ad ostacolare il lavoro dell’amministrazione ma solo a valutare l’esercizio della stessa, criticando di volta in volta, come doveroso, ciò che si riteneva meritevole di critica, condividendo invece ciò che poteva essere valutato positivamente. Anche con il mio voto sono stati approvati punti all’ordine del giorno del consiglio comunale allorquando si è ritenuto fossero meritevoli di approvazione. Diversamente, quando un argomento non era condiviso, ho espresso le mie critiche votando in modo contrario. Non sempre quindi ho approvato pienamente quanto presentato, dovendo necessariamente con il mio operato valutare in modo obiettivo le proposte, non essendo tenuto e non avendo voluto in ogni caso uniformarmi al volere-potere della maggioranza. Per questo l’affermazione che il sottoscritto abbia da sempre ostacolato il lavoro dell’attuale amministrazione è da respingersi con ogni forza, avendo solamente svolto ciò che il mio ruolo di consigliere di minoranza mi imponeva, nel rispetto anche dei cittadini che da sempre hanno ritenuto esprimere per il mio tramite, le loro opinioni”.
“Tali affermazioni confermano il pensiero di Valeriani, cioè che solo quelli che condividono le sue idee siano nel giusto e che tutti gli altri ostacolino, a prescindere dalle motivazioni, il suo operato anche solo perché di parere diverso. Meno male che non tutti abbiamo le stesse idee e meno male che siamo ancora liberi di esprimerle!”, conclude Maurizio Novara.