Politica

Elezioni Murialdo, Ghisolfo: “Subito referendum per decidere se rimanere nella Provincia di Savona o passare a quella di Cuneo”

Marco Ghisolfo

Murialdo. Il candidato sindaco Marco Ghisolfo prosegue nelle sue riflessioni in vista delle amministrative di domenica 25 maggio: “Uno dei primi atti che intendo intraprendere nel caso in cui i murialdesi decideranno di eleggermi come loro sindaco è quello di avviare le pratiche per fare svolgere un referendum e far scegliere ai cittadini se rimanere nella Provincia di Savona oppure se unirsi a quella di Cuneo e quindi passare alla Regione Piemonte”.

“In questi ultimi anni si è molto parlato della riorganizzazione degli enti locali e tutti i provvedimenti legislativi fin qui approvati sono, sotto diversi aspetti, un grande pasticcio perché mescolano popolazioni con culture e storie secolari diverse o addirittura tolgono ai Cittadini la possibilità di scegliere chi li deve governare”, continua Ghisolfo.

“Questi riordini – riflette Ghisolfo – avvengono senza prendere in alcuna considerazione la volontà delle popolazioni interessate calando dall’alto, ogni volta, provvedimenti che travalicano la normale attività amministrativa e che vengono emanati peraltro da governi privi della piena legittimità democratica: di fatto, è sotto gli occhi di tutti, in Italia la democrazia non esiste più. Io non ho intenzione di rinunciare alla democrazia e ritengo che debba essere tutelata l’autonomia dei comuni così come garantita dalla Costituzione”.

“Per questo come lista crediamo che l’unico modo possibile sia ridare voce ai cittadini: come minoranza nel novembre 2012 avevo presentato una mozione in Consiglio comunale proprio per indire un referendum e far decidere ai murialdesi se rimanere nella Provincia di Savona o se aggregarsi alla Provincia di Cuneo, ma la maggioranza aveva bocciato la nostra proposta e avevano votato contro anche il vice sindaco Salvetto e l’assessore Bertone: evidentemente per loro i cittadini sono da sentire solo quando fa comodo. Il percorso non è certo facile, ma che siano i murialdesi a decidere del loro futuro”, conclude Marco Ghisolfo.