Millesimo. Analizzando il programma della lista ‘Uniti per Millesimo’, del candidato sindaco Pietro Pizzorno, abbiamo riscontrato i soliti propositi e la solita retorica di stampo Pd ovvero lo stesso partito che è al governo della regione Liguria, diventata la più povera del nord (fonte Cgil), mentre pure l’intero paese non va meglio”. L’attacco al candidato arriva dal MeetUp della Valbormida.
“Ci ha colpito in modo particolare l’argomento rifiuti – proseguono – in cui notiamo che viene esaltato quale risultato positivo una raccolta differenziata al 32% mentre la normativa nazionale vigente (art. 205 comma 1 lett. c del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152) prevedeva entro il 31.12.12 che fosse raggiunta una percentuale almeno del 65% e pertanto possiamo dire che Millesimo non è tra i 6 comuni liguri che nel 2012 hanno rispettato la legge. Paradossalmente non è neppure rientrato tra quelli “premiati” dalla Regione con 600 mila euro per non aver raggiunto gli obiettivi normativi e quindi in definitiva riteniamo ci sia poco da esaltare”.
“La stessa legge prevede che i comuni che non raggiungono gli obiettivi prefissati paghino il 20% in più di ecotassa che incide sugli oneri di discarica per il conferito con probabili importanti riflessi sulla TARES dei cittadini – continuano i grillini – Per questo motivo il Comune di Recco, con sentenza della Corte dei conti n.83 del 27 maggio 2013 è stato condannato per danno erariale, stessa sorte che potrà capitare al Comune di Imperia e a tutti gli altri inadempienti”.
“Inoltre non possiamo fare a meno di soffermarci sulla figura del candidato sindaco Dott. Pietro Pizzorno, Project Manager Ferrania Ecologia e Responsabile Ingegneria e Progetti di FG Riciclaggi – prosegue l’attacco – Questa azienda è quella del mega biodigestore di Ferrania al quale sarà probabilmente richiesto il conferimento della parte umida della differenziata dei comuni valbormidesi. Pizzorno, se fosse eletto sindaco, si potrebbe trovare a dover gestire eventuali spiacevoli e discutibili conflitti di interesse nel campo dei rifiuti e nell’insediamento di nuove attività”.
“Sempre su questo tema non riscontriamo nel suo programma quale intenzioni abbia la lista riguardo alla cava San Rocco che temiamo possa essere un giorno destinata a discarica, in cambio di un ponte di dubbia utilità dal costo di quasi un milione di euro”, concludono dal MeetUp.
