Cisano. Si terrà mercoledì 21 maggio, alle ore 21 in Sala Gollo, l’incontro pubblico con il quale la lista civica “FacciAmo Cisano” chiuderà la propria campagna elettorale.
“Sarà l’occasione – spiega il candidato sindaco Agostino Morchio – per tirare le somme della prima fase di un progetto nato e cresciuto tra la gente. Durante la serata saranno ripercorsi i principi ed i
momenti che hanno portato alla costituzione della lista ed alla stesura del programma, partendo dagli spunti e dalle proposte raccolte in questi mesi sul territorio attraverso incontri pubblici e ascolto dei singoli cittadini. In quest’occasione saranno anche illustrati il ‘patto per Cisano”, che contraddistinguerà i primi cento giorni di attività amministrativa, le linee guida rispetto ad alcuni temi specifici e gli approfondimenti e le delucidazioni riguardanti il nostro programma”.
La lista civica “FacciAmo Cisano”, con età media di 38 anni, è così composta: candidato sindaco, Agostino Morchio (40 anni, dipendente multinazionale). Candidati al Consiglio comunale: Walter Biagiotti (44 anni, vigile del fuoco), Roberto Borro (37 anni, ristoratore), Vladimiro Canedi (50 anni, imprenditore agricolo), Edoardo Caputo (38 anni, libero professionista web e marketing), Laura Isnardi (3O anni, coltivatrice diretta), Massimo Macrì (45 anni, responsabile struttura turistico-ricettiva), Elena Marone (24 anni, insegnante scuola dell’infanzia), Maurzio Penna (38 anni, geometra), Michela Tornatore (40 anni, archeologa), Luca Trabbia (33 anni, dottore in economia e commercio).
“Dieci giorni fa – ricorda Agostino Morchio – abbiamo proposto agli altri due candidati sindaco, Massimo Niero e Sandro Mariano, un democratico dibattito sui contenuti, ma purtroppo abbiamo ricevuto
risposta negativa. Siamo dispiaciuti perché secondo noi, al di là delle singole posizioni e delle differenze programmatiche, il confronto resta il sale della democrazia. Da cittadini, prima ancora che da candidati, riteniamo che votare informati sia un diritto di tutti e un passo fondamentale per il cambiamento e il rinnovamento che come lista ci proponiamo di rappresentare. L’idea di un incontro pubblico a tre, che avevamo suggerito ma che non è stata accolta, sarebbe potuta essere un’occasione di crescita per i vari gruppi, ma anche un ulteriore segno di rispetto e di umiltà nei confronti degli elettori. Siamo invece costretti ad accontentarci di aver aperto la strada agli incontri di
autopresentazione, che un’altra lista ha proposto seguendo il nostro esempio e che riteniamo sia stato almeno un primo passo avanti in quell’ottica di trasparenza e di apertura che noi sin dall’inizio
abbiamo promosso”.