Savona. “Mi ha telefonato e mi ha detto ‘vieni di corsa, vieni di corsa’ e allora ho capito che doveva essere successo qualcosa a lui”. A parlare è la signora Milvia Rolongo, la moglie di Aldo Augeri, l’uomo di 80 anni che questo pomeriggio, intorno alle 17, è precipitato nella voragine che si è aperta sulla strada davanti all’ingresso di una palazzina di via Mignone.
Nel crollo il signor Augeri, che sembra si trovasse sul balcone del piano terreno rialzato del condominio, è caduto facendo un volo di diversi metri nel letto del rio sotterraneo che scorre sotto la strada.
Da lì, nonostante fosse seppellito dalle macerie, l’uomo è riuscito a telefonare alla moglie: “Forse si è fatto passare il telefonino da qualcuno o forse lo aveva in tasca e mi ha chiamato – racconta lei -. Anche se ha tanti malanni ha una fibra fortissima. Qui non era mai successo niente, mi ricordo che mio marito mi aveva detto che qui sotto passava il fiume”.
Drammatico anche il racconto di Chiara Beraudo, la ragazza che ha allertato i soccorsi dopo aver sentito un forte boato: “Sono corsa qui direttamente dal mio garage e c’era un altro ragazzo che stava chiamando il 113, allora io ho allertato il 118. Ho visto un uomo sotto le macerie, faticavo a vedere la testa, vedevo solo la schiena e basta. Si muoveva il braccio e chiedeva aiuto: voleva che scendessimo, ma ovviamente era impossibile farlo a 4 metri sotto il livello del terreno. Allora ho chiamato il 118 e ho fatto presente di venire con urgenza perché temevo per l’incolumità di quell’uomo visto che non sapevo come poteva stare”.