Cronaca

Concussione e peculato: in manette il direttore della Torino-Savona, ai domiciliari due dirigenti

Savona Tutor A6

Savona. Ristrutturazioni immobiliari, lavori e arredi, ma anche interventi personali e benefici di vario genere. E’ quanto emerso nell’indagine della Guardia di Finanza, coordinato dalla Procura di Cuneo, che ha portato in carcere Massimo Capponi, direttore generale dell’autostrada Torino-Savona, con il capo ufficio Manutenzione Ivan Migliardi e il capo Ufficio Nuove Costruzioni ed Espropri Paolo Lantieri, agli arresti domiciliari. Le accuse sono di concussione e “induzione indebita a dare o promettere utilità”; per Capponi e Migliardi viene contestato anche il reato di peculato.

La minuziosa indagine dei finanzieri riguarda cinque anni, dal 2008 al 2013, durante i quali gli arrestati avrebbero usufruito della loro posizioni per diversi vantaggi personali. Scandagliate fatture, perizie, varia documentazione contabile, oltre a numerose testimonianze e controlli incrociati che hanno consentito di scoprire gli illeciti contro la pubblica amministrazione. Perquisizione domiciliari e sequestri di immobili sono stati eseguiti dai finanzieri nel corso del blitz che ha portato agli arresti. Proseguono gli accertamenti investigativi.