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Cobas Scuola, in arrivo un doppio sciopero contro Invalsi, privatizzazione e precariato

cobas scuola

Savona. “L’Invalsi, strumento delle politiche di privatizzazione della scuola della repubblica, promuove gli obiettivi del mercato: selezione, merito individuale, competizione. Noi siamo da sempre per l’uguaglianza di diritti, la promozione dei cittadini, la libera cooperazione”. Questa l’idea di fondo comunicata da Cobas Scuola, nell’annunciare lo sciopero generale per le giornate di domani e del 7 di maggio – nelle scuole dell’infanzia e nelle elementari – e il 13 maggio per le scuole medie inferiori e superiori.

“L’Invalsi – prosegue Cobas Scuola illustrando le ragioni dello sciopero generale – è nata vent’anni fa insieme ai piani di demolizione della scuola garantita dalla Costituzione, perseguendo il progetto eversivo del libero mercato dell’Istruzione, a vantaggio dell’istruzione privatizzata. Il rifiuto del monopensiero Invalsi è nell’interesse di tutti: utenti e lavoratori della scuola (anche quelli della media che quest’anno non vengono testati). La scuola deve essere considerato un bene comune strategico come l’acqua. E’ per tutto questo che chiamiamo alla lotta i lavoratori della scuola”.

Di seguito i punti cardine del prossimo sciopero generale della scuola, indetto dai Cobas: restituire a docenti ed Ata gli scatti di anzianità e 300 euro mensili di aumento come parziale recupero del salario perso negli ultimi anni; basta con i soldi alle scuole private, massicci investimenti in quelle pubbliche; assunzione a tempo indeterminato dei docenti ed Ata precari; no alla riduzione di un anno di scolarità, ai Bes, alle classi-pollaio; cancellare la riforma Fornero, i Quota 96 subito in pensione.